Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) vince il Giro di Lombardia 2015, riuscendo ad andarsene via in discesa dopo un grandissimo lavoro della sua formazione. Secondo posto per Daniel Moreno Fernandez (Team Katusha), terzo a Thibaut Pinot (FDJ) .
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Il via della corsa è stato dato alle 10:28 e c’è stata subito battaglia per trovare la fuga buona. Al primo tentativo ci hanno provato Giacomo Berlato e Manuel Belletti, senza però riuscire a sganciare un gruppetto. Riesco nell’intento invece in undici: Enrico Barbin (Bardiani – CSF), Pierpaolo De Negri (Nippo – Vini Fantini), Dennis Van Winden (Team Lotto NL – Jumbo), Simon Geschke (Team Giant – Alpecin), Stefan Schumacher (CCC Sprandi Polkowice), Jan Polanc (Lampre – Merida), Marco Canola (UnitedHealthcare), Jérôme Coppel (IAM Cycling), Matteo Busato , Oscar Gatto (Androni Giocattoli – Sidermec) e Cesare Benedetti (Bora-Argon 18). Gli undici al comando hanno avuto un vantaggio massimo di 9 minuti e la corsa è sempre stata controllata da due formazioni: la Movistar e l’Astana di Vincenzo Nibali.
Situazione abbastanza tranquilla fino alla salita della Madonna del Ghisallo, sulla quale sale in cattedra la ETIXX quick-Step, che manda cinque uomini in avanscoperta: Michal Kwiatkowski (Etixx – Quickstep), Carlos Verona Quintanilla (Etixx – Quickstep), Lukasz Wisniowski (Etixx – Quickstep) Matteo Trentin (Etixx – Quickstep) ed il ceco Zdenek Stybar (Etixx – Quickstep). La formazione kazaka deve cercare allora di forzare l’andatura ed andare a chiudere sui corridori al comando. Cataldo, Malacarne ed Agnoli sempre in testa a tirare nella prima fase di corsa. Sull’asperità successiva, vale a dire la salita della Colma di Sormano, si scatenano Landa e Rosa, i quali imprimono un ritmo asfissiante su delle pendenze del 25% e fanno si che molti corridori perdano contatto. Tra questi, anche Pozzovivo, Mollema, Cunego, Gilbert, Majka, Dan Martin, Rebellin e Trofimov non riescono a tenere il ritmo dei primi. Si mescolano un po’ le carte e quando inizia il Civiglio sono veramente pochi i corridori rimasti a galla. Si staccano praticamente tutti e e rimangono in sei: Pinot, Nibali, Rosa, Nieve, Moreno e Valverde. Un Diego Rosa fantastico alterna scatti a sortite offensive, sempre pronto a prendere l’iniziativa. Una volta scollinati, prende la testa del gruppo Nibali, il quale non ci pensa due vuole e va all’attacco della vittoria finale. Nessuno reagisce dietro, ed il messinese si guadagna un vantaggio di 3o secondi. Iniziata la salita finale della San Fermo Della Battaglia, partono Moreno e Pinot, con lo spagnolo che sembra averne di più del francese e si invola all’inseguimento del campione italiano, che riesce a mantenere un vantaggio intorno ai 15 secondi e va a cogliere successo fantastico in quel di Como.
fonte www.direttaciclismo.it
Niccolo Anfosso