Un Giro di Lombardia d’orgoglio per Mikel Landa. Il corridore spagnolo della Bahrain-Victorious è stato in lizza fino agli ultimi chilometri per portarsi a casa la Classica delle Foglie Morte, resistendo con le unghie e con i denti agli scatti di Tadej Pogacar ed Enric Mas e arrendendosi soltanto sull’ultima ascesa del San Fermo della Battaglia.
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“Il terzo è il mio posto – scherza Landa, quest’anno spesso piazzato come all’ultimo Giro d’Italia – ma sono molto felice. Questa corsa mi piace tantissimo, non sono mai arrivato qui nella forma migliore ma questa volta sono arrivato nella condizione giusta per potermela giocare“.
Ci ha provato a restare in scia a due corridori in condizioni straripanti come lo sloveno ed il connazionale della Movistar, ma per un po’ ha creduto anche nel bersaglio grosso: “In un momento ho pensato di poter sorprendere Pogacar e Mas, poi è diventato difficile. Sapevo invece di avere margine su chi mi era dietro“.
Una giornata importante per il ciclismo spagnolo, poiché era l’ultima volta per un movimento delle due ruote come Alejandro Valverde: “Oggi chiude la carriera il miglior ciclista della nostra Nazione degli ultimi vent’anni, ma oggi avere due iberici sul podio è un gran segnale per il nostro ciclismo“.
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