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GIRO DI ROMANDIA 2015



Giornata da incorniciare per  Michael Albasini; lo svizzero della Orica GreenEdge ha vinto la seconda tappa del Giro di Romandia 2015 andando anche ad indossare la maglia gialla di leader della generale.

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Albasini ha colto la ventesima vittoria in carriera grazie ad un magistrale sprint sul traguardo di Saint-Imier dove un gruppetto forse di 40 unità si è presentato compatto. E’ salito sul secondo gradino del podio  Jarlinson Pantano Gomez  (IAM Cycling) mentre  Julian Alaphilippe (Etixx – Quickstep) conferma con il terzo posto l’ottimo momento di forma di cui gode.

 

Pronti-via e si sono immediatamente avvantaggiati due atleti:  Maxim Belkov (Team Katusha) e  Jonathan Fumeaux (IAM Cycling). Il gruppo da subito non si è interessato a questo attacco, concedendo al duo un margine massimo di poco inferiore ai 7 minuti. Belkov e Fumeaux si sono così spartiti i punti sui primi tre GPM di giornata.

 

Ai piedi della quarta ed ultima asperità il loro tentativo si è però spento mentre la maglia gialla  Geraint Thomas (Team Sky) alzava bandiera bianca: il gallese ha forato nel momento peggiore smarrendo le ruote del gruppo e i sogni di gloria.

 

Sul Col de la Vue des Alps si è accesa la bagarre: il primo a muoversi è stato  Pavel Kochetkov (Team Katusha) seguito fra gli altri da  Tsgabu Gebremaryam Grmay (Lampre – Merida),  Winner Andrew Anacona Gomez (Movistar Team),  Egor Silin (Team Katusha) e dall’ex campione italiano  Ivan Santaromita (Orica GreenEDGE). A pochi metri dal GPM però  Michele Scarponi  la Astana hanno preso le redini della corsa riacciuffando tutti i battistrada e lanciandosi in discesa. Proprio il marchigiano ha creato il buco buono perché  Rein Taaramae (Astana Pro Team) guadagnasse 150 metri decisivi.

 

Quello del lettone sembrava il tentativo vincente finché non è apparsa in testa al gruppo l’ingombrante figura di  Tony Martin (Etixx – Quickstep); panzerwagen ha ricucito su Taaramae e tenuto unito il gruppo fin sotto l’arco dell’ultimo chilometro dove ha lasciato spazio a  Rigoberto Uran . Il colombiano ha però toppato come apripista per  Julian Alaphilippe che ha perso qualche posizione e tanta velocità. In volata dalle retrovie è spuntato  Michael Albasini che è partito lungo e ha vinto con ampio margine.

 

Grazie ai 10” di abbuono il trentacinquenne di Brusio si è anche preso la maglia di leader della generale che già ieri aveva assaporato durante la cronosquadre. Domani altra tappa mossa con 4 GPM negli ultimi 90 km.

 

 

www.direttaciclismo.it

Matteo Pierucci

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