Giornata da incorniciare per Michael Albasini; lo svizzero della Orica GreenEdge ha vinto la seconda tappa del Giro di Romandia 2015 andando anche ad indossare la maglia gialla di leader della generale.
Training Camp Spagna Costa Blanca
A Febbraio pedala con la tua bici
dove si allenano i campioni del Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta Espana
Scopri di più
Albasini ha colto la ventesima vittoria in carriera grazie ad un magistrale sprint sul traguardo di Saint-Imier dove un gruppetto forse di 40 unità si è presentato compatto. E’ salito sul secondo gradino del podio Jarlinson Pantano Gomez (IAM Cycling) mentre Julian Alaphilippe (Etixx – Quickstep) conferma con il terzo posto l’ottimo momento di forma di cui gode.
Pronti-via e si sono immediatamente avvantaggiati due atleti: Maxim Belkov (Team Katusha) e Jonathan Fumeaux (IAM Cycling). Il gruppo da subito non si è interessato a questo attacco, concedendo al duo un margine massimo di poco inferiore ai 7 minuti. Belkov e Fumeaux si sono così spartiti i punti sui primi tre GPM di giornata.
Ai piedi della quarta ed ultima asperità il loro tentativo si è però spento mentre la maglia gialla Geraint Thomas (Team Sky) alzava bandiera bianca: il gallese ha forato nel momento peggiore smarrendo le ruote del gruppo e i sogni di gloria.
Sul Col de la Vue des Alps si è accesa la bagarre: il primo a muoversi è stato Pavel Kochetkov (Team Katusha) seguito fra gli altri da Tsgabu Gebremaryam Grmay (Lampre – Merida), Winner Andrew Anacona Gomez (Movistar Team), Egor Silin (Team Katusha) e dall’ex campione italiano Ivan Santaromita (Orica GreenEDGE). A pochi metri dal GPM però Michele Scarponi la Astana hanno preso le redini della corsa riacciuffando tutti i battistrada e lanciandosi in discesa. Proprio il marchigiano ha creato il buco buono perché Rein Taaramae (Astana Pro Team) guadagnasse 150 metri decisivi.
Quello del lettone sembrava il tentativo vincente finché non è apparsa in testa al gruppo l’ingombrante figura di Tony Martin (Etixx – Quickstep); panzerwagen ha ricucito su Taaramae e tenuto unito il gruppo fin sotto l’arco dell’ultimo chilometro dove ha lasciato spazio a Rigoberto Uran . Il colombiano ha però toppato come apripista per Julian Alaphilippe che ha perso qualche posizione e tanta velocità. In volata dalle retrovie è spuntato Michael Albasini che è partito lungo e ha vinto con ampio margine.
Grazie ai 10” di abbuono il trentacinquenne di Brusio si è anche preso la maglia di leader della generale che già ieri aveva assaporato durante la cronosquadre. Domani altra tappa mossa con 4 GPM negli ultimi 90 km.
Matteo Pierucci