Era la tappa più dura del Giro di Romandia, la penultima con arrivo in quel di Zinal: alla vigilia della cronoscalata conclusiva è spettacolo timbrato Bora-hansgrohe con l’uno-due timbrato Sergio Higuita ed Aleksandr Vlasov. Nessun patema per Rohan Dennis che resta al comando della classifica e domani proverà a portare a casa il titolo.
Dodici uomini hanno centrato la fuga giusta nella prima fase concitata di gara: Marco Brenner (Team DSM), James Knox (Quick-Step Alpha Vinyl), Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), Raul Garcia (Equipo Kern Pharma), Filippo Colombo (Svizzera), Yannis Voisard (Svizzera), Nils Brun (Svizzera), Quinten Hermans (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Óscar Rodriguez (Movistar Team), Ivo Oliviera (UAE Emirates) e Toms Skujins (Trek-Segafredo).
Il gruppo, guidato dalla Jumbo-Visma, non ha lasciato troppo margine ai fuggitivi, con anche qualche attaccante piuttosto vicino in chiave classifica generale. Superata metà gara si sono avvantaggiati in cinque davanti: Skujins, Vanhoucke, Knox, Izagirre e Rodriguez; il plotone però a mano a mano è riuscito a tornare sotto agli uomini al comando.
La coppia iberica formata da Izagirre e Rodriguez ha tentato il tutto per tutto sul finale, ma la rimonta del gruppo è stata inesorabile ed il ricongiungimento è arrivato a 10 dall’arrivo. Successivamente il tentativo di Einer Augusto Rubio (Movistar Team), raggiunto proprio nei pressi della volta finale. Show della Bora-hansgrohe: la coppia formata da Sergio Higuita ed Aleksandr Vlasov si è giocata il successo nel testa a testa con il colombiano a vincere ed il russo a braccia alzate per festeggiare. Sul podio anche Juan Ayuso (UAE Emirates).
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