Il Giro di Romandia è ormai alle porte: dopodomani comincerà la 76a edizione del breve giro a tappe svizzero che presenta diverse salite e ci consegna nel lotto dei partecipanti un mix di corridori che cercano la condizione per iniziare l’avvicinamento al Tour de France, ad altri che cercano di affinare la preparazione per il Giro d’Italia.
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Sarà assente il vincitore uscente Aleksandr Vlasov che andrà al Giro d’Italia e ha scelto di disputare il Tour of the Alps e la Liegi-Bastogne-Liegi per avvicinarsi alla corsa rosa. Ci sarà invece colui che è arrivato in seconda posizione lo scorso anno, Gino Mader. L’elvetico della Bahrain-Victorious quest’anno si è ben disimpegnato alla Parigi-Nizza, concludendola in quinta posizione e sarà il riferimento della sua formazione insieme all’unica speranza italiana, Damiano Caruso. Entrambi saranno presenti sulle strade del Giro.
Appare in buono stato di forma Sergio Higuita della Bora-Hansgrohe: il colombiano ha vinto una tappa al Giro dei Paesi Baschi, è arrivato secondo al GP Indurain ed è particolarmente veloce anche negli arrivi allo sprint in gruppi ristretti. Tra i protagonisti ci saranno anche i gemelli Yates, Adam (UAE Team Emirates) e Simon (Team Jayco AlUla). Entrambi nell’inizio di stagione hanno abbinato buoni risultati ad altri incolori: vedremo se riusciranno a trovare l’acuto.
Tanti altri corridori potrebbero essere della partita per il successo finale come Ethan Hayter (Ineos Grenadiers), corridore sempre più completo e particolarmente adatto alle brevi corse a tappe, Romain Bardet (Team DSM) che ha mostrato buone cose alla Freccia Vallone e alla Parigi-Nizza, Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) che cerca la miglior condizione per sorprendere al Giro e il campione spagnolo Carlos Rodriguez che sarà co-capitano di Hayter.
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