Josef Cerny ha vinto il prologo del Giro di Romandia, una frazione a cronometro di 6,8 km disputata lungo un tracciato completamente pianeggiante con partenza e arrivo a Port Valais. Il 29enne ceco si è imposto nella giornata d’apertura della kermesse in terra svizzera, facendo prevalere le sue ottime doti nelle prove contro il tempo e dimostrando di avere già una bella gamba in vista del Giro d’Italia, che scatterà il prossimo 6 maggio. L’alfiere della Soudal-Quick Step ha così conquistato il suo undicesimo successo da professionista, arricchendo un palmares in cui spicca la 19ma tappa del Giro d’Italia 2019 con arrivo ad Asti. L’ultima gioia era vecchia di ben 220 giorni, visto che non saliva sul gradino più alto del podio dal 17 settembre 2022 in occasione del Giro di Slovacchia.
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Josef Cerny ha completato l’esercizio contro le lancette in 7 minuti e 25 secondi, a una media oraria di 55,173 km/h. Il ceco ha firmato un’autentica magia, visto che ha saputo battere il Campione del Mondo della specialità: il norvegese Tobias Foss (Jumbo-Visma, lo vedremo anche alla Corsa Rosa accanto al capitano Primoz Roglic) si è dovuto arrendere per un solo secondo, al pari del francese Rémi Cavagna (anch’egli con la maglia della Soudal-Quick Step, reduce da una doppia affermazione alla Settimana Coppa e Bartali).
Giù dal podio il tedesco Nico Denz (BORA-hansgrohe) e lo svizzero Joel Suter (Tudor Pro Cycling Team), attardati rispettivamente di quattro e cinque secondi. Buon ottavo posto per il nostro Matteo Sobrero (Team Jayco AlUla), a nove secondi dal vincitore. Da annotare, in ottica italiana, il 22mo posto di Alberto Dainese (Team DSM, a 14”) e la 24ma piazza di Fausto Masnada (Soudal-Quick Step, a 15”). Damiano Caruso, presentatosi in terra elvetica per preparare il Giro d’Italia, ha chiuso in 29ma posizione a 18”.
Cerny è il leader della classifica generale. I favoriti sono sulla carta il colombiano Sergio Higuita (68mo a 26”), i gemelli britannici Simon Yates (38mo a 20”) e Adam Yates (32mo a 19”), il francese Romain Bardet (26mo a 16”), il britannico Ethan Hayter (sesto a 5”), lo svizzero Gino Mader (44mo a 22”). Da segnalare l’atteso ritorno in gara dello spagnolo Juan Ayuso. Domani andrà in scena la prima di cinque tappe, dopo il prologo odierno: 171 km da Crissier a Vallée de Joux, da scalare il Mauborget (5,3 km al 7,1% a metà percoeso) e il Col Mont d’Orzeires 82 km al 5,5%) quando mancheranno 44 km al traguardo.
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