Da martedì 11 aprile a venerdì 14 aprile andrà in scena la quinta edizione del Giro di Sicilia, corsa di livello 2.1 che può contare sulla partecipazione corridori di rilievo come il campione uscente e padrone di casa Damiano Caruso, Alexey Lutsenko, Louis Meintjes, Rafal Majka e George Bennett tra gli scalatori e tra i velocisti Mark Cavendish, Juan Sebastian Molano e il nostro Elia Viviani.
La tua VACANZA in bici
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca
Scopri di più
Percorso piuttosto eterogeneo ed equilibrato rispetto alle ultime edizioni, che presenta un paio di frazioni per le ruote veloci, una per i finisseur e una per gli scalatori puri. Ci sono delle difficoltà altimetriche e delle insidie in più rispetto al 2022: nessuna tappa sarà banale con strappi e sali e scendi costanti e arrivi non semplici da interpretare.. Andiamo ad analizzare frazione per frazione il percorso di questo giro a tappe nell’isola sicula.
PRIMA TAPPA (11/4)
Marsala – Agrigento (159 km)
La prima frazione è quella che presenta meno dislivello: 1400 metri. Solo un GPM lungo il percorso, quello di Partanna, ma non particolarmente impegnativo. Tappa che si svolgerà tutta sulla costa sud e presenterà anche il traguardo volante di Montallegro. Lo spettacolo è atteso nel finale con l’arrivo ad Agrigento in Piazza Vittorio Emanuele e gli ultimi 3,7 km che presentano una pendenza media del 5,3% con punte che arrivano al 9%. Attesi i finisseur e i corridori più esplosivi su questo arrivo da classica.
SECONDA TAPPA (12/4)
Canicattì – Vittoria (193 km)
Aumenta il chilometraggio e aumenta anche il dislivello che è di 2100 metri. Un solo GPM, quello di Mazzarino che verrà affrontato quando mancheranno ancora circa 150 km alla conclusione e dovrebbe essere percorso in una decina di minuti nei suoi 6,8 km di lunghezza. Poco dopo ci sarà lo sprint intermedio di Barrafranca e dopo qualche sali e scendi nella parte iniziale, la strada sarà favorevole nella seconda parte e la tappa dovrebbe risolversi con un arrivo in volata di gruppo.
TERZA TAPPA (13/4)
Enna – Termini Imerese (150 km)
Tappa più corta, ma più impegnativa sarà la terza, con il GPM a metà percorso di Portella di Bafurco, anticipato dal traguardo intermedio di Gangi. Dall’entroterra si va verso la costa nord della Sicilia e l’arrivo a Termini Imerese in piazza Duomo presenterà ancora delle insidie: l’ultimo chilometro ha una pendenza media del 6,3%: vedremo se i velocisti più resistenti riusciranno a tenere botta.
QUARTA TAPPA (14/4)
Barcellona Pozzo di Gotto – Giarre (216 km)
La frazione più lunga di questo Giro di Sicilia è anche la frazione regina. Ben tre GPM equamente distribuiti sul percorso: Floresta dopo aver percorso 92 chilometri, l’Etna dal versante Due Monti dopo 150 chilometri e il Culmine di Scorciavacca dopo 195 chilometri. Infine ci sarà la discesa finale verso Giarre che potrebbe ribaltare la situazione: sicuramente ci sarà terreno per fare la differenza per gli scalatori nei 3700 metri di dislivello previsti. In questa tappa si decideranno le posizioni in classifica generale.
A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata