Il Giro di Svizzera 2023 è ripartito oggi dopo la tragica morte di Gino Mäder. Dopo la commemorazione di ieri, oggi il gruppo è ripartito, seppur ancora scosso e ridimensionato per i tanti abbandoni. L’organizzazione ha deciso di andare avanti dopo averne discusso anche con la famiglia del corridore elvetico.
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Parole commosse e sentite quelle di Remco Evenepoel su una corsa che va avanti con un grande dolore alle spalle: “Correre sì, gareggiare è un’altra questione. Penso che ci siano stati molti contatti tra le squadre e i corridori e penso che tutti vogliano solo correre per finire nel modo più sicuro possibile. Lo facciamo per onorare Gino e onorare la persona che era, e per rispettare la decisione della sua famiglia e della sua squadra, che hanno voluto che la gara continuasse. Ecco perché siamo di nuovo qui in bici”.
Questo ciò che riporta Cycling Pro, con il Campione del Mondo che ha poi aggiunto: “Quando ci pensi ti senti molto triste, pensi sempre a cosa avrebbe potuto evitare questo incidente, evitare questa situazione. Ma il giorno dopo il sole sorge di nuovo e devi andare avanti, concentrarti su quello che devi fare. Ci vorrà un po’ di tempo per elaborare“.
“Se la famiglia e la Bahrain avessero deciso di interrompere la gara, lo avremmo rispettato tutti, hanno chiesto di correre e lo rispettiamo lo stesso, ma penso che oggi ci sarà un diverso tipo di gara. Lo stato mentale sarà diverso, la mentalità diversa, e penso che solo domani sarà una vera gara. Ma oggi sembrerà strano, non sembrerà naturale“.
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