Bilbao finalizza il lavoro della squadra a Selcuk, Rebellin perde il primato in classifica.
La tanto attesa sesta tappa del Giro di Turchia incorona Pello Bilbao Lopez De Armentia (Caja Rural – Seguros RGA).
Il basco a Selcuk concretizza in grande stile l’ottimo lavoro della squadra, dopo una scalata finale intensa ed affrontata quasi in apnea dai corridori. A fare le spese degli alti ritmi è purtroppo Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice) che paga dazio negli ultimi 2 km e perde il simbolo del primato in favore di Kristjian Durasek (Lampre – Merida).
Le emozioni della tappa si concentrano tutte nell’ascesa conclusiva di 5 km, presa di petto da un plotone trainato da Tinkoff – Saxo e Lampre-Merida. Esaurito il lavoro dei gregari è Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) il primo ad attaccare, seguito da un Jay McCarthy (Tinkoff – Saxo) sempre attivo e generoso in questa settimana. Il colombiano classe ’94 si disfa in fretta del compagno d’avventura e guadagna progressivamente su quel che resta del gruppo con tutti i migliori.
Nel tratto più duro della salita è però la Caja Rural, forte anche della sua superiorità numerica, ad operare il forcing più deciso. La formazione iberica, sopratutto grazie al lavoro di Lluis Guillermo Mas Bonet (Caja Rural – Seguros RGA), spiana la strada all’allungo di Pello Bilbao Lopez De Armentia (Caja Rural – Seguros RGA) che frantuma il gruppo dei migliori. L’iberico riesce a riportarsi su Lopez all’interno dell’ultimo km, con lo sprint finale a due che finisce inevitabilmente per premiare lo stesso Bibao. A coronare la grande giornata del team spagnolo ci pensa Heiner Rodrigo Parra Bustamente (Caja Rural – Seguros RGA), giunto 3° ad 11” davanti ad un duo composto da Thomas De Gendt (Lotto Soudal) ed Alex Cano Ardila (Team Colombia).
Si difendono bene sia Kristjian Durasek (Lampre – Merida) che Eduardo Sepulveda (Bretagne – Séché Environnement), arrivati a 18” dal vincitore, mentre Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice) chiude ad 1’01”. Il veneto cede la maglia a Durasek e si ritrova ora al secondo posto con 22” di ritardo, con Sepulveda a completare il podio provvisorio a 32” dal leader.
Domani ultima occasione per vedere qualche scossone in classifica generale, con i 168 km da Selcuk ad Izmir che vedranno la carovana impegnata in un GPM di 1a categoria a circa 30 m dall’arrivo.
Marco Bea