La più classica tappa di trasferimento. Tanti chilometri da macinare, pochi spunti tecnici prima della probabile volata. Partenza da Morbegno, in Valtellina, e arrivo ad Asti, in Piemonte dopo 258 chilometri: questa la 19esima tappa del Giro d’Italia 2020.
Il percorso
L’unico appunto dal punto di vista altimetrico è il passaggio dal San Fermo della Battaglia, alle porte di Como, al chilometro 74. Per il resto, frazione completamente pianeggiante. Si segnalano i due classici traguardi volanti di Vigevano, chilometro 146, e Masio, chilometro 232.
Nel finale, sulla carta, spazio alle squadre dei velocisti. Il finale, in città, sarà come di consueto concitato a causa dei classici ostacoli urbani, come strettoie e spartitraffico. A 800 e 500 metri dal traguardo rispettivamente curva a sinistra e curva a destra: sarà fondamentale trovare le posizioni giusti in vista del rettilineo conclusivo.
L’altimetria
I favoriti
Nell’edizione 103 del Giro d’Italia ha già calato il poker, ma l’occasione di oggi è ghiottissima per Arnaud Démare, che potrebbe addirittura raggiungere quota 5 successi di tappa. Il francese della Groupama-FDJ, saldamente in maglia ciclamino, si è dimostrato essere lo sprinter più forte di questo Giro e, dopo oltre una settimana di sofferenza, può provare ad incrementare il proprio bottino.
Avversario principale Peter Sagan (Bora-hansgrohe), che però in una volata classica non ha mai dimostrato di avere le gambe per giocarsela fino in fondo con l’avversario. Partono alle spalle dello slovacco Elia Viviani (Cofidis) ed Alvaro Hodeg (Deceuninck-QuickStep), fino ad ora protagonisti di un giro opaco e senza squilli.