Un finale davvero palpitante per la tredicesima tappa del Giro d’Italia 2022.Fuga o volata? La domanda alla vigilia era più che giusta, visto che il tentativo è stato raggiunto proprio nel momento in cui è partito lo sprint: il favoritissimo di giornata Arnaud Démare non ha sbagliato i tempi e si è andato a prendere il tris a Cuneo dopo le due vittorie tra Scalea e Messina.
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Ci si aspettava gran battaglia per portar via la fuga, invece la prima parte di gara è stata piuttosto noiosa: uno dei primi tentativi di attacco ha visto infatti andar via un drappello di cinque uomini che sono rimasti al lungo al comando. I coraggiosi: Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën Team), Filippo Tagliani (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Julius van den Berg (EF Education-EasyPost), Mirco Maestri (EOLO-Kometa) e Pascal Eenkhoorn (Jumbo-Visma).
Il gruppo ha provato all’inizio a gestire la situazione con le squadre dei velocisti, ma successivamente ha lasciato un largo margine ai cinque (diventati poi quattro con Tagliani staccato sul GPM di Colle di Nava). Il plotone in tutti i modi ha provato a recuperare, ma l’impresa è stata durissima ed il quartetto è riuscito ad imboccare l’ultimo chilometro ancora davanti: Mirco Maestri, che ci ha provato in tutti i modi, è stato raggiunto proprio a volata lanciata.
Eccezionale il lavoro della Groupama-FDJ per lanciare Arnaud Démare: il transalpino in Maglia Ciclamino non ha tradito le aspettative ed ha trionfato a centro strada. Battuti Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious) e Mark Cavendish(Quick-Step Alpha Vinyl Team), con Fernando Gaviria (UAE Emirates) quarto.
Tanta Italia nella top-10: quinta piazza per Alberto Dainese (DSM), sesto Simone Consonni (Cofidis), poi ottavo Giacomo Nizzolo (Israel – Premier Tech) e nono Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team).
Resta in vetta alla classifica generale Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo): domani con l’arrivo delle salite cambieranno le carte in tavola.
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