È Jai Hindley a prendersi lo scalpo del Blockhaus. Lo scalatore australiano è il trionfatore della nona tappa del Giro d’Italia 2022 e si è preso il secondo successo della sua carriera nella Corsa Rosa, dopo il successo ai Laghi di Cancano di due anni fa. Con questa prova di forza, Hindley dimostra di poter essere un uomo temibilissimo per la classifica generale e di vestire i panni di capitano della Bora-Hansgrohe.
Poiché è riuscito a tenere splendidamente botta in salita, nonostante i numerosi scatti di Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers), Romain Bardet(Team DSM) e Mikel Landa (Bahrain-Victorious), apparsi i più brillanti quando contava. Però, proseguendo con il suo passo, è rimasto sempre a pochi metri da loro assieme a Joao Almeida (UAE Team Emirates) e Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert), per riportarsi sui primi tre e vincere allo sprint.
“Che vittoria, siamo andati a blocco sull’ultima salita – afferma Hindley subito dopo aver tagliato il traguardo – All’inizio pensavo solo a sopravvivere, poi le sensazioni sono via via migliorate negli ultimi chilometri. Sapevo di dover prendere avanti l’ultima curva, è quello che ho fatto e ora siamo qui a festeggiare. Vincere una tappa come questa è incredibile, ho sofferto tanto per tornare a questi livelli“.
Ai microfoni di Rai Sport, ha insistito sulla sua sorpresa dell’aver vinto quest’oggi: “Mi mancano le parole, sapevo di poter andare bene ma ho sofferto per tutta la salita. Se sono riuscito a recuperare è perché ad un certo punto la salita ha spianato. Classifica interessante? Sinceramente non l’ho vista, per ora mi godo la vittoria“.
A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata