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Si dia inizio alle danze. Domani, dalle strade di Budapest (Ungheria), comincerà l’edizione n.105 del Giro d’Italia.
La Corsa Rosa avrà il proprio principio sulle strade magiare, in particolare nelle prime tre tappe, poi si sbarcherà in Sicilia per la quarta frazione. 21 stage in cui le montagne non mancheranno e, come al solito, l’ultima settimana farà la differenza.
In casa Italia le ambizioni di vittoria finale sono decisamente poche, salvo inaspettati colpi di coda. Più pensabile qualche successo di tappa, anche di prestigio. E’ il caso del ciclista della EOLO-Kometa, Lorenzo Fortunato, che l’anno passato si era messo in luce nel Giro.
Giunto 16° nella classifica generale, Fortunato si era distinto nella 14ma stage, ovvero la Cittadella-Monte Zoncolan, che fu in grado di vincere. Ecco che l’idea è quella di ripetersi in arrivi di questo genere: “Per quanto mi riguarda, ci sono tappe molto interessanti: gli arrivi su Fedaia e Aprica mi si addicono in maniera particolare, per cui spero di fare bene“, ha raccontato Fortunato ai microfoni di Eurosport.
Il corridore nostrano si è poi lanciato in un pronostico su chi possa vincere la Corsa Rosa: “Il Giro lo vince Joao Almeida: l’ho visto pedalare e sono sicuro che farà molto bene“. Vedremo se l’alfiere dell’UAE Team Emirates sapra mantenere le attese.
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