Non c’è stata, nella diciassettesima tappa del Giro d’Italia 2022, l’attesissima sfida tra i big: la Corsa Rosa resta sempre estremamente equilibrata. A trionfare è nuovamente un uomo in fuga: il colombiano Santiago Buitrago, addirittura caduto nelle prime fasi di gara, ma strepitoso successivamente a rientrare e a battere tutti i rivali in quel di Lavarone. Per il 22enne ovviamente la vittoria più bella della carriera.
Partenza in salita con il Passo del Tonale e, sin da subito, ovviamente sono stati tantissimi gli scatti. A formarsi un drappello di circa venti uomini al comando della corsa: Thymen Arensman (DSM), Jan Hirt, Rein Taaramae (Intermarché), Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix), Felix Gall, Nicolas Prodhomme (AG2R Citroen), Filippo Zana, Luca Covili (Bardiani-CSF), Koen Bouwman, Sam Oomen, Gijs Leemreize (Jumbo-Visma), Alessandro Covi (UAE Emirates), Damien Howson (Bike Exchange), Hugh Carthy, Diego Camargo (EF Education-Easy Post), Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Antonio Pedrero (Movistar), Mauri Vansevenant (QuickStep), Diego Rosa, Lorenzo Fortunato (EOLO-Kometa), David De la Cruz (Astana Qazaqstan), Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious), Attila Valter (Groupama FDJ), Simone Ravanelli (Drone Hopper-Androni Giocattoli), Guillaume Martin (Cofidis).
Mentre nel gruppo è prevalsa la noia, con la Ineos Grenadiers a gestire in tutto e per tutto la situazione, davanti c’è stata una sfida bellissima tra tutti gli attaccanti, con le sorprese che non sono mancate. Il plotoncino ovviamente che si è sfaldato strada facendo, con continui ribaltamenti. La situazione è andata a delinearsi in cima al penultimo GPM, quello del Passo del Vetriolo: sulla successiva discesa infatti gli olandesi van der Poel e Leemreize (precedentemente in difficoltà) sono riusciti ad avvantaggiarsi su tutti i rivali.
Il vincitore del Giro delle Fiandre ha provato a staccare il connazionale sulle prime rampe del Menador, che lo ha ripreso e sorpassato: a beffare i due olandesi però ci ha pensato un eccezionale Buitrago, che quasi in vetta è riuscito a rimontare e a sbarazzarsi di entrambi. Il colombiano ha gestito al meglio la scalata e si è lanciato verso l’arrivo trionfante. Battuti Leemreize e Hirt.
Nel frattempo nel plotone la battaglia c’è stata solamente sul GPM del Menador: la Bahrain-Victorious ha lanciato Mikel Landa, che con il suo scatto non ha fatto la differenza, tenendosi a ruota la Maglia Rosa Richard Carapaz e Jai Hindley. Proprio l’ecuadoriano e l’australiano nello sprint finale hanno staccato di 6” l’iberico. Grandi difficoltà invece per Joao Almeida (UAE Emirates), a più di un minuto dai rivali. Ancor più dietro Vincenzo Nibali e Domenico Pozzovivo, che non hanno tenuto il passo dei migliori.
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