Un fulmine a ciel sereno in casa azzurra. Le attese per il Bel Paese erano soprattutto su Giulio Ciccone in vista del Giro d’Italia 2023, l’obiettivo era quello di provare a far classifica e giocarsi le sue carte: il classe 1994 non prenderà però il via della Corsa Rosa.
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L’ufficialità è arrivata oggi: l’abruzzese della Trek-Segafredo, che avrebbe avuto la Grande Partenza proprio in casa, dunque con stimoli ancor maggiori, ha dato forfait a causa dei sintomi derivanti dal Covid contratto subito dopo la Liegi-Bastogne-Liegi. Questa doveva essere la stagione della svolta per il tre volte vincitore di tappa: due vittorie, la quinta piazza alla Freccia ed una Doyenne più che positiva avevano messo in mostra una condizione mai vista in passato.
Le sue parole sui canali social: “Rinunciare al Giro mi spezza il cuore. Non riesco a trovare altre parole per descrivere i miei sentimenti in questo momento. Avrei affrontato la mia corsa preferita dopo il miglior inizio di stagione della mia carriera. Sarei partito da casa, dal mio Abruzzo; un evento storico, addirittura unico. Tutto era perfetto e poi… Insomma, mi sembra assurdo. Devo ingoiare un boccone amaro e il pensiero di quello che avrei potuto fare in questo Giro rimarrà nella mia mente per molto tempo”.
Aggiunge: “D’altra parte, devo ascoltare il mio corpo. Devo recuperare al meglio perché la stagione è lunga e il rischio di comprometterla sarebbe troppo alto. È una decisione difficile, ma devo accettare la realtà e guardare oltre. Non appena tornerò a gareggiare, trasformerò questa delusione in determinazione”.
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