Una cronoscalata eccezionale per chiudere un Giro d’Italia 2023 da voto altissimo in pagella per Damiano Caruso. Quarto oggi, quarto nella generale, il ragusano si conferma grande interprete delle corse a tappe dopo il secondo posto del Giro 2021 e le tante top10 ottenute nei Grandi Giri nell’ormai lunga carriera.
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Queste le sue parole, al termine della frazione, raccolte da Cycling Pro Net: “Sapevo che queste ultime tre giornate avrebbero detto tanto e così è stato. Nella giornata di ieri ho avuto ottime sensazioni nel finale quindi ero abbasstanza sicuro di fare un ottimo risultato anche oggi. All’arrivo non pensavo di far segnare il miglior tempo, poi ovviamente mancavano i tre più forti. Non ci sono stati enormi distacchi tra me ed Almeida, che in qualche modo era il mio punto di riferimento”.
Poi le sue considerazione sui verdetti finali della Corsa Rosa: “Complimenti a Roglic perché ha fatto veramente un grande numero. Mi è dispiaciuto vedere la delusione sul volto di Geraint Thomas. Sarà dura metabolizzare questa sconfitta, ma i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo nel ciclismo”.
“Interminabile – così Caruso ha definito la salita del Monte Lussari – in alcuni tratti ti sembra che la bici non vada avanti. Il cemento sul fondo stradale non ti permette di dare scorrevolezza. Ti devi concentrare solo sulla pedalata e sulla respirazione. Impressionante vedere quanto tempo ci mettevamo a fare un chilometro. I cartelli che segnalano la distanza sembravano non arrivare mai”.
Infine un piccolo bilancio sul suo Giro: “Ho sempre saputo che quel secondo posto del 2021 non era un caso. Ci tenevo però a confermarmi ancora, anche per tutti i tifosi che a bordo strada facevano il tifo per me. Se ho tenuto duro in certe giornate difficili è stato proprio per non deludere i tifosi, oltre che me stesso”.
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