Finalmente ci siamo. Dopo 12 frazioni di “avvicinamento”, il Giro d’Italia 2023 arriva alle Alpi, da sempre palcoscenico degli spettacolo più attesi e delle battaglie più accese tra corridori. Alcuni protagonisti annunciati si sono persi sul tragitto, altri sono naufragati in frazioni più semplici, ma da oggi inizia la vera sfida per la vittoria finale.
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Si parte da Borgofranco d’Ivrea per arrivare dopo 199 durissimi km a Crans Montana. Primi 60 km sostanzialmente pianeggianti, poi si supererà Aosta ed inizierà la del Col du Grand Saint-Bernard. Nonostante siano stati cancellati quasi 8 km di salita per problemi metereologici, l’ascesa di 25,9 km al 5% di pendenza media rimane molti impegnativa. Discesa lunghissima e poi i temibili 15,5 km all’8,6% della Croix de Coeur. Discesa ripida e tecnica con sconfinamento in Svizzera prima del gran finale. Le difficoltà non sono infatti finite: 20 km pianeggianti faranno da antipasto all’arrivo in salita fino a Crans Montana con un’ascesa di 13 km al 7%.
Insomma, tutto sembra apparecchiato per il primo grande scontro in salita tra i “big”. Se la prima salita servirà a mettere fatica nelle gambe e con la seconda si farà grandissima selezione, sull’ultima potremmo vedere i fuochi d’artificio. Ancora non conosciamo i valori di forza sulle salite, dunque come favorito principale ci prendiamo Primoz Roglic. Lo sloveno, se non dovesse sentire i dolori della caduta dell’altro ieri, potrebbe avere qualcosa di più in salita, oltre ad un finale fulmineo in caso di arrivo con un gruppetto.
Chance importantissime ovviamente anche per Geraint Thomas. La Maglia Rosa farà di tutto per difendere il primato e, fino a questo momento, si è dimostrato molto brillante sui terreni più duri. Le tappe dure con tante salite sono anche il pane quotidiano di Damiano Caruso, che potrebbe provare a rientrare prepotentemente sulla testa della classifica.
Joao Almeida si giocherà le sue carte, anche se come sappiamo il portoghese non ha nel cambio di passo la qualità principale. Attenzione dunque a chi in classifica è un po’ più indietro ma ha tutte le carte in regola per trionfare su un arrivo così duro: parliamo in particolare di Lennard Kämna, Thibaut Pinot, Santiago Buitrago, Hugh Carthy ed Eddie Dunbar.
Non possiamo infine escludere la possibilità che il gruppo lasci andare una fuga con uomini lontani in classifica e dunque poco pericolosi. Le qualità in salita sono però necessarie per mettere il sigillo in questa frazione e dunque occhio a Jay Vine su tutti, ma anche Lorenzo Fortunato, Einer Rubio, Warren Barguil e Jan Hirt.
BORSINO FAVORITI TREDICESIMA TAPPA GIRO D’ITALIA 2023
***** Primoz Roglic,
**** Geraint Thomas, Damiano Caruso
*** Thibaut Pinot, Jay Vine, Lennard Kämna,
** Joao Almeida, Santiago Buitrago, Hugh Carthy,
* Lorenzo Fortunato, Einer Rubio, Warren Barguil, Jan Hirt, Eddie Dunbar
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