La terza tappa del Giro d’Italia ha presentato ai corridori i primi ostacoli in salita. Le salite del Valico dei Laghi di Monticchio e del Valico La Croce non hanno messo in difficoltà gli uomini di classifica che hanno iniziato però a testare la gamba. Domani invece, nella frazione da Venosa al Lago Laceno, potrebbero iniziare le prime scaramucce per la generale.
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Il percorso prevede infatti prima due GPM di 2a categoria piuttosto impegnativi: i 13,5 km al 4,3% del Passo delle Crocelle e gli 8,8 km al 4,9% del Valico di Monte Carruozzo, anticipato per giunta dai 5 km del Muro Lucano. La resa dei conti arriverà poi sul Colle Molella, salita di 9,7 km con gli ultimi 4 in cui la pendenza media sarà vicina al 9%.
Il terreno dunque per vedere una battaglia tra gli scalatori non mancherebbe, seppur le lunghe salite e le grandi montagne siano ancora lontane. La tappa di domani potrebbe dunque essere utile per fare una piccola scrematura, per capire le condizioni dei corridori, per “separare il grano dal loglio”.
Remco Evenepoel ha parlato chiaramente della possibilità di lasciare andare la fuga e perdere la Maglia Rosa domani. Oltre quindi ad una battaglia infernale per attaccare nei primi km da parte di tantissimi, potremo assistere ad una tappa dal ritmo piuttosto lento in cui tutti i nodi verranno al pettine solo sull’ultima ascesa. Solo il tempo e la strada ci sapranno dire come andrà a finire, per ora possiamo goderci l’attesa per questo primo, piccolo, scontro in salita.
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