La notizia è ormai nota: Remco Evenepoel è risultato positivo al Covid e per questo ha deciso, insieme al suo staff medico, di abbandonare il Giro d’Italia 2023. Abbandona da Maglia Rosa e dopo aver vinto due tappe nei primi nove giorni di corsa, compresa la cronometro di ieri, disputata con ogni probabilità già da positivo.
Il comunicato della Soudal Quick Step recita così: “Il belga è stato costretto a dire addio al primo Grand Tour della stagione dopo che un test di routine effettuato prima del primo giorno di riposo è risultato positivo al Covid-19”.
Test fatto autonomamente dal team belga, che autonomamente ha preso anche la decisione di fermare il Campione del Mondo. Non esiste infatti alcun regolamento attualmente in atto al Giro d’Italia che preveda che un corridore debba ritirarsi se positivo al Covid.
Sulla questione si è espresso piuttosto chiaramente il patron della Soudal QuickStep Patrick Lefevere, tramite il suo account twitter. Prima l’augurio di guarigione: “Questo spiega tutto. Buona guarigione. Spero che tutti rispetteranno questo e la sua privacy Tornerà più forte”. E poi con la risposta a chi si chiedeva perché solo i ciclisti si fermano per il Covid: “Non sai mai cosa sta succedendo sotto pelle. Questo non è un lavoro d’ufficio. Non possiamo correre rischi”.
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