Tutto ancora apertissimo al termine dell’ultimo tappone, in linea, di montagna al Giro d’Italia 2023. La diciannovesima frazione della Corsa Rosa, con arrivo splendido alle Tre Cime di Lavaredo, ha visto trionfare il colombiano Santiago Buitrago: fuga vincente per il corridore della Bahrain-Victorious, che bissa il successo del 2022. Come detto, non cambia la classifica generale che vede sempre in testa Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) in vista della cronoscalata del Monte Lussari.
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Anche oggi, come da tradizione, lotta per la fuga iniziale. Poco prima del Passo Campolongo, la prima salita di giornata, è andato via l’attacco di quindici corridori: Larry Warbasse, Nicolas Prodhomme e Alex Baudin (AG2R Citroen), Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck), Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan), Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious), Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Magnus Cort (EF Education-EasyPost), Mattia Bais (Eolo-Kometa), Davide Gabburo (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Derek Gee (Israel-Premier Tech), Carlos Verona e José Joaquin Rojas (Movistar), Michael Hepburn (Jayco AlUla) e Veljko Stojnic (Corratec Selle Italia).
Circa 7′ di margine per loro, con il gruppo che, salvo per alcuni scatti estemporanei di Ben Healy, non si è assolutamente mosso e ha visto a dettare il passo la Ineos Grenadiers. Nessun colpo di scena fino alla salita finale in pratica: davanti ha provato ad anticipare il solito Derek Gee, che è stato raggiunto però da un ottimo Santiago Buitrago e saltato a circa un chilometro dall’arrivo. Il colombiano è riuscito a trionfare proprio davanti al canadese, all’ennesimo quarto posto di un Giro strepitoso.
Nel plotone ad accendere la miccia Primoz Roglic (Jumbo-Visma), con Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a seguirlo a ruota. I due si sono dati battaglia sul finale con lo sloveno che ha guadagnato una manciata di secondi sulla Maglia Rosa, non cogliendo però l’abbuono (terzo al traguardo Cort). Poco più staccato Joao Almeida(UAE Emirates) giunto insieme ad un ottimo Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), nuovamente quarto in classifica generale con le difficoltà di Eddie Dunbar (Jayco AlUla).
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