Decisione da condividere. E’ questa la posizione della Maglia Rosa del Giro d’Italia 2023, Geraint Thomas, in merito a quanto stabilito dall’organizzazione sull’accorciamento importante della tredicesima tappa del Giro, con arrivo a Crans-Montana. La prima frazione alpina, infatti, è stata ridotta a 74 km per via delle condizioni meteorologiche avverse e tale modifica sta alimentando non poche discussioni tra gli appassionati.
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Thomas, da questo punto di vista, ha approvato in pieno la posizione di chi tira le fila della Corsa Rosa: “Molti ragazzi si sono ammalati, e se vogliamo arrivare a Roma con almeno 50 corridori, questa è una buona decisione. C’è già stata una discussione con il CPA ieri sera”, il riferimento di Thomas alla riunione tra l’organizzazione e il sindacato dei ciclisti nell’intervista concessa a Eurosport.
“Tutte le squadre hanno fatto sapere cosa volevano fare. Penso che questa sia una buona decisione. Sarà comunque una corsa dura e significa anche che non correremo sotto la pioggia e il freddo per qualche ora in più“, ha sottolineato Thomas. Una frazione, dunque, che avrà la Croix de Coeur e la salita finale nella citata Crans-Montana.
“Penso che sia un buon compromesso. La corsa sarà ancora più dura. È una salita difficile e partiamo dai piedi della salita. Ci saranno subito molti attacchi, ma non dovremmo complicarci le cose. È importante controllare la prima salita, poi mancano ancora 45 chilometri al traguardo. È la prima vera tappa di montagna. Normalmente gli uomini da classifica se la contenderanno, perché c’è sempre una squadra che vuole tenerla unita. Almeno questo è quello che ci aspettiamo. Io mi sento bene. È un peccato che il tempo sia così brutto, ma non vedo l’ora di correre”, ha concluso il riferimento della Ineos Grenadiers.
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