Le tante defezioni dal Giro d’Italia 2023 a causa del Coronavirus spaventano il gruppo. I periodi più bui della pandemia sono alle spalle, questo accadimento ha fatto alzare il livello di guardia nei corridori, che per una positività potrebbero vedersi sfortunatamente esclusi da uno degli obiettivi più importanti dell’anno.
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Soprattutto Primož Roglič è particolarmente coinvolto in questa situazione, dopo il focolaio emerso in casa Jumbo-Visma con le positività di Tobias Foss, Jos van Emden e Robert Gesink che rischia, se non di colpirlo in prima persona, di lasciarlo con qualche gregario in meno.
Per cercare di limitare l’impatto, la squadra neerlandese, secondo quanto riportano i media vicini ai Calabroni, ha adottato misure restrittive quali tamponi giornalieri, mascherine obbligatorie, camere da letto separate e purificatori d’aria nell’autobus, nelle camere e nel ristorante dell’hotel.
Anche Remco Evenepoel e la sua Quick-Step hanno deciso di prendere alcune precauzioni già alla scorsa Vuelta a España, come quella di dormire in una camera singola, di indossare sempre la mascherina e di fare largo uso di gel igienizzante.
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