E sono tre! Jonathan Milan non sbaglia più! Lavoro fantascientifico della Lidl-Trek che pilota in maniera impeccabile la maglia Ciclamino, che domina la volata asfaltando la concorrenza. Terzo sigillo per Milan nel Giro d’Italia 2024, con l’azzurro che espunga Cento dopo una dodicesima tappa che ha avuto anche più sorprese del previsto. Secondo posto a sorpresa per il polacco Stanisław Aniołkowski (Cofidis), mentre completa il podio Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious).
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Inizio di giornata tranquillissimo, con sorrisi e scherzi in gruppo che per due ore hanno recitato il ruolo da protagonisti. Quando si è iniziato ad andare verso l’interno si è alzato il vento, e sotto il forcing della INEOS Grenadiers si è spezzato il gruppo. Milan si è fatto sorprendere, e insieme a tanti suoi compagni di squadra è rimasto nel secondo troncone. Tante energie profuse per rientrare, operazione completata dopo una ventina di chilometri di apprensione.
Per Milan quella di oggi è la vittoria n.11 della carriera, la quarta alla Corsa Rosa. Maglia Ciclamino ipotecata, volata in cui ha letteralmente sovrastato gli avversari dopo un lavoro impeccabile della squadra. Fernando Gaviria ha provato ad anticipare il tutto, Milan lo ha visto, gli è saltato addosso e negli ultimi duecento metri lo ha sverniciato senza difficoltà. “La squadra è stata impressionante. – l’esordio dell’azzurro ai microfoni Rai – I ragazzi, anche quando c’è stato il ventaglio, hanno tirato e abbiamo cercato di dare il massimo per chiudere“.
“Sapevamo che volevamo portarci a casa questa vittoria, – prosegue Milan – avevamo studiato il finale di oggi e sapevamo che l’ultimo uomo doveva partire subito dopo l’ultima curva“. Il classe 2000 poi analizza il suo sprint: “Gaviria ha anticipato, l’ho seguito e poi ho fatto la mia volata. Però prima di questo, è stato fantastico il lavoro dei ragazzi, questo è una conclusione del grande lavoro di squadra ed è sempre un grande ringraziamento a loro“.
L’italiano poi torna su quello che è successo con il ventaglio: “Si sapeva che c’era questo venticello un po’ fastidioso, io ero appena rientrato in gruppo (dopo un pit stop fisiologico, ndr). Eravamo in due-tre in fondo al gruppo e davanti hanno fatto quell’accelerata“. Un Milan che si concentra poco sulla sua volata eccezionale, e tributa tantissimo il lavoro della Lidl-Trek. Ma l’azzurro è nettamente il velocista più forte, e le occasioni per rimpinguare il bottino non sono finite.
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Arabba: La Perla delle Dolomiti per il CicloturismoA cura della redazione di Inbici News24 e OA Sport
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