Temeva molto questa cronometro Lorenzo Fortunato, e il conto arrivato è stato abbastanza salato, ma tutto sommato preventivabile. Se nella prima prova contro il tempo di Perugia le indicazioni erano tutto sommato confortanti, soprattutto grazie al finale in salita; oggi a Desenzano, dopo 31.2 km piatti, il tempo lasciato sul piatto è maggiore. Per l’alfiere dell’Astana Qazaqstan Team comunque il Giro d’Italia inizia ora, con le ultime sette tappe che sorridono alle sue caratteristiche.
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Fortunato chiude la cronometro di oggi al 44° posto, con un ritardo di 3’50” da Filippo Ganna. Le prove contro il tempo sono il tallone d’Achille dell’azzurro, anche se in classifica generale il risultato parziale continua ad essere ottimo. Il classe 1996, diventato unico capitano della sua squadra dopo il ritiro di Alexey Lutsenko, perde sì due posizioni, ma si conferma in top-10. Se questa mattina occupava un egregio settimo posto, non è comunque da disprezzare il nono dopo la tappa di oggi, a 8’40” da Tadej Pogacar, ma a poco più di due minuti da un sesto posto che sarebbe oro colato.
Subito dopo l’arrivo Fortunato si è comunque ritenuto abbastanza soddisfatto: “Io mi sento bene. Questo non è il mio terreno, da domani inizieranno le montagne e lì darò tutto“. Propositivo e con il giusto atteggiamento, l’azzurro commenta anche la prestazione odierna: “Fino ad oggi mi sono salvato, prendere tre minuti in questa tappa era in preventivo“.
Chiusura totalmente all’attacco per il capitano dell’Astana Qazaqstan Team: “L’obiettivo era salvarsi, da domani inizia il mio Giro“. E allora aspettiamoci Fortunato battagliero, che proverà prima di tutto per confermare la top-10 nella generale, e che poi penserà anche a scalare qualche posizione che renderebbe la sua Corsa Rosa da voti anche abbastanza alti.
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Alla Scoperta del Monferrato in BiciclettaA cura della redazione di Inbici News24 e OA Sport
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