Il Comune di Roma ha dato il via libera per il passaggio della tappa Orbetello-Frascati, quarta frazione della corsa rosa, che si svolgerà martedì 14 maggio 2019. Rientrate quindi le voci già messe in giro nei giorni scorsi, da alcuni organi di informazione, che hanno parlato di impossibilità nel far passare il Giro d’Italia sulle strade della periferia capitolina a causa delle troppe buche.
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Andiamo con ordine. Tutto comincia il primo maggio, quando il quotidiano Il Messaggero riporta la notizia della possibilità che gli organizzatori debbano modificare il passaggio all’interno del Comune di Roma per la quarta tappa del Giro d’Italia, con arrivo a Frascati, a causa dell’enorme numero di buche presenti nella zona di Tor Bella Monaca e di Tor Vergata, quartieri periferici interessati dal passaggio della corsa.
In realtà, la situazione non è proprio questa. Il Comune di Roma ha chiesto a RCS Sport, società organizzatrice della gara, di modificare leggermente il percorso a causa del fatto che il gruppo dei corridori sarebbe dovuto transitare in una zona molto vicina al Policlinico di Tor Vergata. Da qui nasce il problema: dovendo chiudere l’unica strada che porterebbe alla struttura ospedaliera, si creerebbe un disagio troppo forte per i cittadini.
Il percorso della quarta tappa del Giro d’Italia, la Orbetello-Frascati, transiterà quindi senza problemi all’interno del Comune di Roma, ma le strade interessate dal passaggio della corsa non saranno quelle vicine al Policlinico di Tor Vergata, che saranno lasciate libere per permettere ad eventuali ambulanze di poter transitare senza problemi. Verranno quindi chiuse altre strade limitrofe, che non creeranno problemi né alla circolazione stradale né ai corridori.
A rendere noto tutto questo è l’assessore Daniele Frongia, attraverso un lungo post sulla propria pagina ufficiale di Facebook.
Frongia spiega che “il passaggio del Giro d’Italia attraversa ben 4 quartieri con alta densità di popolazione e intenso traffico veicolare, interessando strade di fondamentale importanza, uniche arterie di collegamento con i molteplici paesi limitrofi a Roma e in particolare alcune zone rimarrebbero isolate proprio a causa del passaggio dei ciclisti. Non da ultimo l’impedimento a raggiungere, da parte del quadrante Roma Sud, l’Ospedale Universitario Policlinico Tor Vergata che, a causa delle delimitazioni, risulterebbe inaccessibile”.
Nonostante questo, la giunta comunale non ha ostacolato RCS, tutt’altro: “Considerato il carattere di importanza che riveste l’evento si è comunque data l’opportunità agli organizzatori di presentare un percorso alternativo. Sono stati acquisiti oggi i pareri favorevoli per l’autorizzazione del nuovo percorso proposto che interessa il passaggio sulle strade del territorio del Municipio VI, la cui manutenzione è di competenza della Città Metropolitana. Ora l’autorizzazione è stata trasmessa agli organizzatori”.
Le buche, quindi, non c’entrano, e soprattutto lo svolgimento della tappa Orbetello-Frascati non è a rischio.
A questo punto, rientrato l’allarme, ci auguriamo che ci cittadini di Roma possano godersi per il secondo anno consecutivo un passaggio del Giro d’Italia all’interno della Capitale. Dopo il gran finale dello scorso anno, davanti al Colosseo e ai Fori Imperiali, questa volta la carovana farà solo un passaggio a Roma prima di chiudere la tappa a Frascati, ma siamo sicuri che il calore degli appassionati di ciclismo della Capitale si riverserà sulle strade.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine
Peccato che per quei due gg le scuole di Frascati saranno chiuse……e chi non ha dove mettere i figli? Come si farà ad andare a lavoro? I giorni di permesso ce li dà il comune di Roma , Frascati o qualcun altro??