GIRO D’ITALIA, NIBALI: “FUGLSANG E THOMAS GLI UOMINI DA BATTERE”

Si è svolta quest’oggi la conferenza stampa che anticipa il Giro d’Italia per la Trek-Segafredo. Vincenzo Nibali, che insegue la sua terza maglia rosa in carriera, non ha dubbi: “Tra tutti i corridori che correranno per la classifica generale, Kruijswijk l’ho visto molto poco ultimamente perché ha fatto un programma completamente diverso. Sicuramente lotterà fino alla fine. Però conosco molto bene Fuglsang, siamo amici, sicuramente negli ultimi anni è cresciuto moltissimo e si affaccia a questo Giro con l’obiettivo di fare classifica. Penso sia uno degli uomini da battere in questa gara insieme a Geraint Thomas e Fuglsang”.  

Vincenzo parte dalla sua Sicilia, e questo è motivo di ulteriore orgoglio per il siciliano: “Iniziare il Giro dalla Sicilia per me è una bella emozione, purtroppo quest’anno non si toccherà la città di Messina ma ci sarà una tappa nella quale si arriverà alle porte della mia città e mi farà molto piacere arrivare lì. Sarà bello vedere tanti amici lungo la strada”.

Al suo fianco ci sarà Giulio Ciccone, guarito dopo l’infezione da Covid-19 che non gli ha permesso di correre il mondiale: “da quando ho ripreso ad allenarmi mi è tornata un po’ di fiducia nonostante i tempi siano stati stretti e non abbiamo svolto molti test. Il mio ruolo è aiutare Vincenzo, ma ho bisogno almeno di una settimana per ritrovare il colpo di pedale giusto, quindi spero di fare bene soprattutto nella terza settimana, entrando in forma giorno dopo giorno. Se la condizione dovesse migliorare potrei magari giocarmi una tappa negli ultimi giorni”.

In conferenza ha preso la parola anche il General manager della Trek-Segafredo, Luca Guercilena, che ha parlato della sospensione di Simmons: “ad oggi il corridore è sospeso, stiamo concordando quanto lungo sarà questo periodo: ha cinque gare restanti in questa stagione, quindi la possibilità che corra è remota. Quinn ha 19 anni, non esistono scusanti ma ci sentiamo comunque in dovere di riflettere sulle decisioni da prendere e decideremo di comune accordo con la Trek quale sarà il futuro del corridore”.