Sempre e comunque Annemiek Van Vleuten! La Maglia Rosa si impone a Canelli in solitaria, rafforzando ulteriormente il suo primato in questo Giro Donne: una dimostrazione di forza e di superiorità impressionante nei confronti delle avversarie. Sono 15 le vittorie di tappa in carriera nella Corsa Rosa. Inseguitrici che arrivano a oltre 40 secondi: seconda Lorena Wiebes e Liane Lippert. Gruppetto nel quale arrivano anche Paladin e Realini.
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Ad animare la corsa in fuga sono Elinor Barker (Uno-X Pro Cycling Team) e Petra Stiasny (Fenix-Deceuninck) nella giornata che vede il ritiro di Elisa Longo Borghini dopo il grande spavento di ieri. La coppia di fuggitive rimane sempre intorno al minuto di vantaggio con il gruppo che controlla senza troppi problemi la situazione.
Gaia Masetti (AG Insurance – Soudal Quick-Step) e Karlijn Swinkels (Team Jumbo-Visma) provano a contrattaccare prima della salita del Castino, ma il plotone rientra subito e sulla prima tra le ascese che chiudono la tappa aumenta notevolmente il ritmo.
La discesa miete invece una vittima illustre: Urška Zigart (Team Jayco AlUla) mentre si stava dissetando ha perso il controllo della bici travolgendo un’incolpevole Antonia Niedermaier (Canyon//SRAM Racing). La tedesca, seconda in classifica generale alla vigilia di questa tappa, è costretta ad abbandonare la corsa e a salire sull’ambulanza. Una vera e propria disdetta per un’altra protagonista di questo Giro Donne.
Il gruppo rientra sulle fuggitive all’altezza del traguardo volante di Santo Stefano e sulla salita di Calosso la maglia rosa Annemiek Van Vleuten vuole ribadire ancora una volta la sua superiorità, staccando le inseguitrici e passando per prima anche al GPM, diventando leader della classifica delle scalatrici. L’olandese va via anche sul passo, da dietro nessuna si organizza e la fuoriclasse della Movistar può ancora alzare le braccia al cielo.
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