Come da pronostico la ottava tappa del Giro Donne (San Vendemiano – Mortegliano, 129.4 km) termina con uno sprint generale che per la seconda volta in questa edizione è andato a favore della velocista olandese del Team DSM, che bissa il successo di Carugate. Seconda classificata la danese già vincitrice di tappa a Colico Emma Nørsgaard Jørgensen (Team Movistar) e la veneta Maria Vittoria Sperotto (A.R. Monex), che per la prima volta in carriera sale sul podio di tappa del Giro.
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Il Covid purtroppo non ha permesso alla Bizkaia – Durango ed al Team Tibco-Silicon Valley di poter partire questa mattina da San Vendemiano, così come la campionessa danese Cecilie Uttrup Ludwig, che non ha recuperato dalla caduta nella cronosquadre inaugurale da Fossano a Cuneo. I primi attacchi avvengono dopo poco più di 20 km ma la vera fuga parte a circa 75 km dall’arrivo e vede protagoniste Anastasia Carbonari e Natalia Studenikina (ASD Born to Win), e Giorgia Vettorello (Top Girls-Fassa Bortolo). Il terzetto rimane in avanscoperta fino ai -6 e ottengono un gap massimo di 3’07”, ma l’occasione è troppo ghiotta per le formazioni più veloci e dunque il plotone della Maglia Rosa inizia la sua rincorsa.
Le squadre che lavorano di più in testa sono la DSM per Lorena Wiebes, la Ceratizit-WNT per Lisa Brennauer e la Movistar per Emma Jørgensen e la velocità è sostenutissima all’ingresso in Mortegliano, dove si trova il più alto campanile d’Italia. Le atlete sfrecciano ai piedi dei suoi 113 metri di altezza e Lorena Wiebes si concede uno splendido bis dopo quello ottenuto nella quinta tappa, la Milano-Carugate. Fuori dal podio Lisa Brennauer e Marianne Vos, che precedono le italiane Marta Bastianelli (6°), Elena Cecchini (7°), Sofia Bertizzolo (8°) ed Ilaria Sanguineti (9°).
Lorena Wiebes, olandese classe 1999, non nasconde le sue emozioni al termine della tappa: ”Lo sprint è stato molto veloce oggi, devo ringraziare Coryn Rivera che mi ha permesso di fare la volata a tutta velocità. Marianne Vos? E’ il mio idolo e mi piacerebbe conquistare in futuro quello che lei ha fatto al Giro, ma la strada è molto lunga e sono ancora giovane.”
Domani è il giorno più atteso, quello in cui il Giro Donne affronterà la sua tappa regina: da Feletto-Umberto al Monte Matajur, una salita di 14 km all’8% con oltre mille metri di dislivello che viene preceduta da quella di Strogna (6 km al 7%, GPM di 2° Categoria). Al termine del tappone, dove Anna Van der Breggen cercherà di difendere il suo abbondante vantaggio sulle sue dirette inseguitrici, la classifica prenderà una linea definitiva in vista della festa finale di domenica a Cormons.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata