Fernando Gaviria dopo aver conquistato la vittoria nella terza tappa, grazie al declassamento di Elia Viviani, poco soddisfatto racconta dell’esito della volata odierna: “Per me conta vincere sulla strada. In queste volate così pericolose è quasi impossibile non toccare nessuno. Oggi sentivo la gamba meglio di ieri ma era giusto che vincesse Elia. Mi dispiace per lui, hanno preso una decisione troppo severa”.
“Anche se è da un pò di tempo che non correvo sulla strada, – continua il colombiano – sento che la mia condizione è buona. Qui al Giro ci sono avversari forti e so che è difficile vincere. Nonostante ciò sono tranquillo perché mi sento pronto”.
Il connazionale Molano, ultimo uomo per lanciare le sue volate. “Lui è molto giovane, deve ancora capire come funziona il ciclismo. Sebastian è un bravissimo ragazzo e speriamo che nei prossimi giorni vada a migliorarsi”.
Una battuta finale su chi gli chiede se questa Corsa Rosa sia un pò noiosa. “Un Giro è difficile soprattutto quando ci sono tappe lunghe. Noi siamo preparati ad affrontare queste frazioni. La difficoltà sta nell’arrivare agli alberghi più tardi, a me personalmente non piace questa cosa perché adoro dormire”.
da Orbetello, Davide Pegurri per InBici Magazine