Il velocista belga della Alpecin – Fenix si conferma come uno dei corridori più in forma dell’anno aggiudicandosi la seconda tappa del Giro d’Italia 2021 (Stupinigi-Novara, 179 km) battendo il campione d’Europa Giacomo Nizzolo (Qhubeka-Assos) e il veronese Elia Viviani (Cofidis). Quarto posto per Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma), al ritorno in gara nove mesi dopo la squalifica subita per l’incidente con Fabio Jakobsen al Giro di Polonia.
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La giornata si è aperta con il ricordo di Wouter Weylandt, dieci anni dopo il tragico incidente avvenuto nella Corsa Rosa durante la tappa da Reggio Emilia a Rapallo scendendo dal Passo del Bocco. Tre corridori italiani sono andati in fuga dopo il Km.0: Umberto Marengo (Bardiani-CSF-Faizané), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) e Filippo Tagliani (Androni Giocattoli-Sidermec), che vanno a guadagnare fino a circa 5′ sul gruppo della Maglia Rosa. Sul GPM di Montechiaro d’Asti c’è lo sprint per la prima Maglia Azzurra degli scalatori, andata a Vincenzo Albanese, il quale ha subito dopo un problema meccanico e verrà ripreso dal plotone. Il duo formato da Marengo e Tagliani prosegue regolare ma la loro azione verrà neutralizzata poco prima dello sprint intermedio di Vercelli, che verrà vinto da Filippo Ganna in persona su Remco Evenepoel. Da qui in avanti inizia il lavoro delle squadre degli sprinters in vista della volata di Novara, dove Tim Merlier si regala la sua prima vittoria in un grande Giro, 53 anni dopo Eddy Merckx: fu proprio il Cannibale l’ultimo corridore a trionfare in una tappa del Giro d’Italia sul traguardo nella città piemontese.
Il podio provvisorio in classifica generale resta invariato: Filippo Ganna è la Maglia Rosa, seguito da Edoardo Affini a 13” e da Tobias Foss a 16”, mentre sale al 4° posto il capitano della Deceuninck-Quickstep grazie agli abbuoni. Tim Merlier, grazie alla vittoria di tappa, scavalca Filippo Ganna nella classifica a punti e domani vestirà la Maglia Ciclamino. Questo il commento del velocista belga: “Sono davvero contento, sapevo di come era il percorso nell’ultimo chilometro. Mi sono immediatamente reso conto di essere nella migliore posizione dopo l’ultima rotonda e ho solo pensato a sprintare nel modo più veloce possibile per riuscire a vincere”.
Domani frazione per attaccanti e con possibili movimenti in classifica. Si va da Biella a Canale per 190 km e tre GPM di quarta categoria tutti nel finale: Piancanelli al km 122.2, Castino (km 144.5) e Manera (km 153.8). Da non sottovalutare anche lo strappo di Guarene e valido come traguardo volante a soli 15 km dall’arrivo.
a cura di Andrea Giorgini ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine