Era tra i più attesi anche in chiave classifica generale, non è riuscito a disimpegnarsi al meglio sullo Stelvio, ma comunque si porta a casa una bellissima vittoria Jan Christen. L’elvetico della Hagens Berman Axeon trionfa nella settima frazione del Giro Next Gen, il tappone che portava a Pian del Cansiglio, esultando con il dito al cielo per il connazionale Gino Mader, scomparso ieri.
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Fuga corposa nella prima parte di gara, all’attacco sono andati Joris Chaussinand (AG2R Citroën), Declan Trezise (ARA | Skip Capital), Roman Ermakov (CT Friuli), Enzo Leijnse, Max Van der Meulen (Devo Team DSM), Kasper Andersen (Hagens Berman Axeon), Lorenz Van De Wynkele (Lotto Dstny DT), Gil Gelders, Pepijn Reinderink (Soudal-QuickStep DT), Victor Grue Enggaard (Team ColoQuick), Luca Cretti (Colpack Ballan) e Max Walker (Trinity Racing).
A mano a mano il tentativo davanti è andato a scremarsi e sul GPM di Nevegal è completamente esplosa la corsa. Il gruppo Maglia Rosa, nel quale si sono susseguiti gli attacchi, è andato a riprendere i fuggitivi, con il solo Gelders che in discesa è riuscito nuovamente ad avvantaggiarsi. Sul belga successivamente si sono riportati anche Cretti e Jan Christen (Hagens Berman Axeon).
I tre hanno guadagnato sul plotone dopo la salita di Malga Cate, ma nella successiva discesa è caduto Christen, abile comunque a riportarsi sulla coppia davanti. Da dietro però sono iniziati gli scatti e a venire fuori è stata la Maglia Rosa: Staune-Mittet ha staccato tutti, lanciandosi sui fuggitivi. Sul finale dell’ascesa conclusiva Christen si è involato in solitaria, salutando la compagnia dei compagni di fuga ed è riuscito a trionfare.
Secondo uno Staune-Mittet sempre più in Rosa, mentre dietro arrivano i coraggiosi Gelders e Cretti, ottimo quarto.
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