Era l’ultima occasione per le ruote veloci, e le squadre degli sprinter non se la sono lasciata sfuggire. La quinta tappa del Giro NextGen 2024, con arrivo a Cremona, incorona Steffen De Schuyteneer. Una volata lunghissima caratterizzata da un ultimo chilometro tutto dritto, in cui il belga della Lotto Dstny è stato impeccabile nella scelta di tempo. Resta in testa alla classifica generale il belga Jarno Widar.
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Interpretazione perfetta di De Schuyteneer, che brucia letteralmente per meno di mezza ruota il tedesco Tim Torn Teutenberg, alla seconda piazza d’onore consecutiva dopo quella di ieri, e quest’oggi partito troppo lungo dopo un lavoro davvero incredibile della Lidl-Trek. Terzo posto per Lorenzo Conforti (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), che completa il podio con i primi tre racchiusi in meno di mezza bicicletta. Chiude quarto Andrea D’Amato (Biesse – Carrera), mentre completa la top 5 il belga Zeno Moonen.
Il primo a muoversi subito dopo il km 0 di Bergamo è stato Edward Pawson (Rime Drali), raggiunto poco dopo da altri quattro compagni d’avventura: Alexandre Vinokourov (Astana Qazaqstan), Ciro Perez (Mg.K Vis – Colors for Peace), Nicola Rossi (Nazionale Italiana), Filippo Omati (Team Technipes #inEmiliaRomagna). Il quintetto ha presto avuto il via libera dal gruppo, con le squadre dei velocisti che si sono messe a controllare il divario senza dannarsi troppo l’anima.
L’unica asperità di giornata è stato lo strappo di Belfuggito (1 km al 6,6%), che è stato superato senza nessuno scossone. Nella tappa più facile del Giro dedicato alle giovani promesse la volata era scontata, con l’avvicinamento a Cremona, costeggiando quasi sempre il fiume Po, che ha fatto crescere chilometro dopo chilometro la tensione tra gli sprinter. Un inseguimento giostrato alla perfezione dalla Soudal Quick-Step, con la squadra della maglia rossa che ha chiuso sui cinque attaccanti a dieci chilometri dall’arrivo, con perfetta puntualità.
A quel punto il nervosismo in gruppo è cresciuto, con una strada praticamente sempre dritta che favoriva le grandi velocità. Per fortuna, al contrario di ieri, non c’è stata nessuna caduta, con il plotone che si è allungato all’ingresso della cittadina lombarda. Ultimo drittone dal quale è sbucato fuori al momento giusto De Schuyteneer, mentre si è dovuto accontentare del sesto posto Paul Magnier. Il francese della Soudal Quick-Step perde così per la prima volta in questi giorni, rimanendo a quota due successi, senza eguagliare Jonathan Milan e Tim Merlier, che nel Giro dei grandi sono arrivati a tre.
Ultime tre tappe dedicate tutte agli uomini di classifica, che si daranno battaglia per la Maglia Rosa già a partire da domani. In programma infatti c’è la frazione regina di questo Giro NextGen, con arrivo in salita a Sant’Anna d’Alfaedo.
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Riva del Garda: La Perla del Lago di Garda per i CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24 e OA Sport
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