Fino ad ora il team Androni-Sidermec sta onorando il Giro d’Italia.
Passata la metà della Corsa Rosa il bilancio è di dodici fughe in dodici tappe in linea, oltre a comandare la classifica Pinarello e quella Traguardi Volanti con Marco Frapporti. Vero fautore e organizzatore di queste tappe è il carismatico Gianni Savio che, applicando anche la sua esperienza calcistica, cerca di portare la sua squadra a traguardi sempre più importanti.
Nelle sue parole chiari i risultati da tentar di raggiungere prima della conclusione a Roma: “L’obiettivo è di vincere una tappa e per quello andiamo anche in fuga ogni giorno. Vogliamo raggiungere inoltre il podio finale sia nei traguardi volanti sia nei chilometri in fuga e, al momento, siamo primi in tutte e due le classifiche. Ci tengo a fare i complimenti a tutti i ragazzi perché sono arrivati in buona condizione e stanno seguendo attentamente le indicazioni. Andare in fuga non è semplice, si riesce, solo se ci si organizza bene. Io ho un modulo, stile calcistico, che normalmente prevede cinque uomini per le fughe, uno il regista che è Francesco Gavazzi, un altro a seconda delle caratteristiche delle tappe e un finalizzatore per le volate Manuel Belletti“.
Ma i successi della tua squadra derivano anche dal clima familiare che si respira in casa Androni?
“Sì. Io ho un progetto, iniziato lo scorso anno, e spero di continuare a migliorarlo. Ho fatto delle scelte, non solo in ambito sportivo ma anche a livello “morale“. Ci tenevo ad avere un gruppo ben amalgamato sia come staff che come corridori, poiché penso che quando un ciclista si trova a suo agio, all’interno della squadra, riesce più facilmente a esprimere anche il suo talento“.
A cura di Davide Pegurri per InBici Magazine