Simon Yates sorride anche quando, in conferenza stampa, gli viene chiesto se teme il freddo e la pioggia che i corridori potrebbero trovare sabato sullo Zoncolan.
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La maglia rosa del Giro d’Italia è abituato a gareggiare all’interno dei velodromi, e nel ciclismo su pista ha anche conquistato un titolo mondiale: nonostante questo, la pioggia e il freddo non lo spaventano: “A nessuno fa piacere correre sotto l’acqua, ma non ho paura del freddo e della pioggia. Forse perchè sono inglese, quindi non posso lamentarmi quando piove perchè sono abituato. Se dovesse fare molto freddo sullo Zoncolan, e dovesse anche piovere, affronterò la tappa nel modo migliore possibile, fiducioso che tutto possa andare bene”.
La Osimo-Imola doveva essere una tappa di transizione, invece non è stato così: “Sapevo che oggi poteva esserci qualche attacco nel finale per via di questa piccola salita. Al Giro d’Italia non esistono giorni di riposo, per questo motivo stiamo sempre davanti. E’ stato molto più difficile di quanto mi aspettassi sulla carta”.
Il passato su pista ha aiutato molto Yates, come lui stesso afferma: “La pista mi ha aiutato soprattutto per quanto riguarda la velocità nelle gambe, nell’arrivo di ieri è stato molto utile avere una buona cadenza di pedalata. Ieri Dumoulin mi ha impressionato in salita: vedremo nei prossimi giorni cosa succederà”.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine