Adam Yates colpisce al GP di Montreal. Il britannico della UAE Team Emirates si aggiudica la corsa di un giorno canadese, sulle stesse strade dove si correrà il Mondiale 2026, battendo in una volatina a due un generoso Pavel Sivakov (Ineos-Grenadiers); podio invece completato da Alex Aranburu della Movistar.
La prima parte di giornata è caratterizzata dal tentativo in solitaria di Florian Veermeersch; forse per sparigliare le carte e tenere freschi gli uomini della Lotto-Dstny per Arnaud De Lie, il belga fa tutto da solo, toccando anche i cinque minuti e mezzo di margine. Il gruppo si accende a poco più di 90 chilometri dal traguardo, andando poi a riprendere l’uomo in solitaria.
Inaspettatamente parte Arnaud De Lie a quattro giri dal termine: appare un tentativo fine a sé stesso, poiché quel che rimane del gruppo lo tiene sotto tiro per una tornata intera. Fino a che, sullo strappo della Ctoe de Camillien-Houde, la UAE Team Emirates si mette a fare l’andatura con Rafal Majka: il polacco fa a pezzi il gruppo, preparando il terreno per Adam Yates.
Che attende il suo momento e, dopo essere rimasto coperto per 190 chilometri, parte sulla Cote de Camillien-Houde e fa la differenza. Soltanto Sivakov riesce a tenergli la ruota, seppur con molta fatica. I due vanno d’amore e d’accordo fino alla rampa finale: il britannico parte a 200 metri dal traguardo per arrivare a braccia alzate; alle loro spalle Aranburu vince la volatina per il terzo posto avanti a Valentin Madouas (Groupama-FDJ) e un ottimo Simone Velasco (Astana-Qazaqstan), con il campione italiano che si piazza quinto avanti a Simon Yates (Jayco-AlUla).
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