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GRAN FONDO LIOTTO, OMAGGIO A UNA DINASTIA


Il prossimo 22 aprile a Vicenza la 20esima edizione di una manifestazione intitolata alla grande famiglia di costruttori

 

Training Camp Spagna Costa Blanca

2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Un'esperienza imperdibile per gli appassionati di ciclismo


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“Solo per pedali sopraffini”. Lo slogan, scolpito in calce nei promo dell’evento, riflette in maniera esemplare la storia e la filosofia della Gran Fondo Liotto che, il prossimo 22 aprile, nella naturale cornice della città di Vicenza, celebrerà la sua ventesima edizione.

Si rinnova, dunque, un grande evento di sport, nato per rendere omaggio ad una storica dinastia di costruttori di biciclette, un fiero baluardo del “made in Italy” che – contrapponendosi ai colossi della grande distribuzione orientale – continua a rappresentare, in tutto il mondo, un simbolo iconografico dello stile italiano.

Quella della famiglia Liotto, del resto, è una storia che parte da lontano, quasi un secolo fa, nel lontano 1922 per la precisione, grazie all’antesignano Luigi Liotto, un ex bersagliere che, nel primo dopoguerra, intraprese con passione l’attività di riparatore di biciclette.

Il figlio Gino ne seguì fedelmente le orme, sviluppando la passione del padre ed apprendendo le conoscenze tecniche che faranno della “Cicli Liotto” un’eccellenza assoluta del genio italico, anche grazie al “proseguimento dell’opera” dei figli Pierangelo, Doretta e Luigina.

La Granfondo nasce proprio con questa finalità: ricordare a tutti gli appassionati del pedale la genesi, lo sviluppo ed il consolidamento di un marchio che non si è mai svenduto alle logiche del business e che ha continuato a fare impresa secondo i dettami di Gino, il Da Vinci delle biciclette, l’uomo che – con perizia e lungimiranza – ha tramandato ai posteri l’arte ed i segreti di un’artigianalità da difende e valorizzare: “In effetti – conferma Luigina Liotto – questo evento nasce, in primis, per la grande passione che la mia famiglia ha sempre avuto per il mondo della bicicletta. C’è chi dice che le granfondo siano un affare per chi le organizza… sarà, ma per noi è esattamente il contrario visto che, sul piano economico, investiamo tanto e certamente non raccogliamo in proporzione. Ma, ripeto, non lo facciamo per business. Organizziamo questo evento mossi unicamente dalla passione”.

Quella passione che, una decina d’anni fa, spinse la sua famiglia a rilevare la granfondo di Valdagno, rilanciandola alla grande come Gran Fondo Liotto: “Era un bell’evento – ricorda Luigina – ma terribilmente bisognoso di ‘ossigeno’. Ci abbiamo investito tempo e risorse, aggiornando la formula e avviando un significativo refresh all’immagine. Oggi gestiamo un evento in cui la sicurezza è garantita al 100% e in cui il ciclista è sempre al centro dell’attenzione”.

Per l’edizione del ventennale, Luigina Liotto promette una sorpresa (“riservata a tutti coloro che termineranno la corsa”) ed un pacco gara interamente made in Italy: “E’ una scelta di coerenza – spiega – perché, da sempre, preferiamo far lavorare le nostre aziende rispetto a qualche realtà esotica”.

Del resto, il made in Italy per il marchio Liotto non è uno slogan da sbandierare ai quattro venti, ma una filosofia reale da applicare, con coerenza e scrupolo, in tutte le fasi delle filiera produttiva: “Sul piano della sostenibilità economica – ammette – la sfida è durissima, ma copiando lo slogan di altri, dico che anche noi ci sentiamo dei veri ‘artigiani della qualità’ e la soddisfazione di avere un prodotto certificato made in Italy è infinitamente superiore rispetto a quella di guadagnare qualcosa in più importando telai dalla Cina. Per altro sono convinta che in futuro i ciclisti richiederanno sempre con maggiore convinzione le biciclette artigianali italiane, perché sono prodotti di qualità impareggiabile, lontani anni luce dagli articoli omologati della grande distribuzione”.

Intanto, proseguono a gonfie vele le iscrizioni, tanto che il comitato organizzatore invita gli appassionati ad affrettarsi perché i dorsali a disposizione sono sempre di meno e il 22 aprile non è così distante. Iscriversi, del resto, è semplicissimo: basta collegarsi al sito ufficiale www.granfondoliotto.it e, nel menù Iscrizioni, si trovano tutti i passaggi per accedere al portale sms-sport o per raggiungere la sede della Liotto con gli orari di apertura: “Lo scorso anno – conclude Luigina Liotto – raggiungemmo le 1800 iscrizioni. Quest’anno, anche se il settore delle granfondo mi pare più contratto, il numero di iscritti, se il meteo ci assiste, dovrebbe essere più o meno lo stesso. In ogni caso, per noi è importante che l’evento si trasformi in una grande festa, un’occasione per condividere con tanti amici la passione per la bicicletta ed il piacere dello stare assieme. Oltre ad essere organizzatori, infatti, noi siamo anche dei ciclo-amatori che, nei ritagli di tempo, qualche granfondo se la concedono. Sappiamo che cosa i ciclisti desiderano e, con tutto l’amore possibile, cerchiamo di trasferire la nostra esperienza in questo evento”.

Grande novità dell’edizione del ventennale sarà la ciclo-pedalata del giorno prima (21 aprile) con partenza alle ore 8.45 da Capo Marzo. Al grido di “senza fretta”, i ciclisti sfileranno su un percorso di circa 50 km (dislivello complessivo di 280 metri) lungo la strada dei vini dei Colli Berici. Nel pomeriggio (dalle 15.30) a Campo Marzo protagonisti saranno i bambini con l’iniziativa “Meccanico per un giorno” e l’animazione del gruppo Doctor Clown Vicenza Onlus.

alcune immagini della Granfondo Liotto edizione 2017 – foto Newspower

 a cura della redazione Copyright © INBICI MAGAZINE

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