Due brutti episodi hanno visto protagonisti Jacopo Guarnieri e Sergio Higuita, entrambi nella giornata di ieri. Il corridore italiano in forza alla Groupama-FDJ ha rischiato di essere investito mentre si stava allenando sulle strade di casa in vista della prossima stagione.
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Amaro lo sfogo su Twitter di Guarnieri: “Riuscirò un giorno a tornare a casa da allenamento senza aver rischiato di morire per a causa di qualcuno al volante? Sarà mai possibile o è una stupida fantasia? A cosa serve mettere il casco, le luci, vestiti fluo, se poi i guidatori si comportano come se non ci fossi? IO ESISTO sulla strada e voglio sentirmi sicuro. Mentre tutto il mondo si sposta verso la bicicletta, qua in Italia siamo al medioevo: non abbiamo nessuna tutela dalla legge, nessun piano di sensibilizzazione verso gli utenti deboli”.
Guarnieri ha anche taggato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, insieme al ministro dello sport Vincenzo Spadafora e al ministro dei trasporti Paola De Micheli. Da loro non ha ottenuto risposte pubbliche.
In Italia bisogna creare la cultura del rispetto al volante e una legge che tuteli i più deboli. Le due cose vanno a braccetto. Se non le farete voi chi le farà? @paola_demicheli @vinspadafora @GiuseppeConteIT
— Jacopo Guarnieri (@jacopoguarnieri) November 30, 2020
Anche il colombiano Sergio Higuita ha rischiato grosso ieri: una moto gli è passata vicina a pochissimi centimetri di distanza mentre si stava allenando mantenendo una velocità piuttosto elevata. Su Twitter è riportato il video del momento in cui il portacolori della EF Education First si è visto sfrecciare la moto a pochi centimetri.
Solo pedimos un poquito de espacio y prudencia 1.tmt al aldelantar
— Sergio Andres Higuit (@HiguitSergio) November 29, 2020
Uno siente que viene la muerte detrás cuando lo pasan a uno así 😅 pic.twitter.com/szxBMCWoGK