Il 2020 doveva essere l’anno del riscatto per Fabio Aru. Reduce da stagioni costellate da problemi di natura fisica, l’alfiere della UAE Team Emirates sperava di rilanciarsi ad alti livelli alle porte dei 30 anni.
Dal 15 al 22 Febbraio 2025 in Costa Blanca
Pedala con Moser, Bugno, Chiappucci e Mosole
Scopri di più
Le difficoltà, legate alla costrizione dell’arteria iliaca della gamba sinistra, ora sembrano appartenere al passato, ma l’emergenza Coronavirus ha rallentato ulteriormente il processo di ripresa. “Avevo fatto una buona preparazione in vista della Tirreno e delle Classiche – ha raccontato in un’intervista rilasciata a SkySport – Lo stop non ci voleva, ma si tratta di un problema più grande. Sarò pronto per dimostrare quanto valgo. Ora sto bene, anche la gamba sinistra spinge normalmente. C’è voluto molto tempo per tornare ad avere le sensazioni giuste”.
Il sardo è consapevole di dover affrontare una stagione inedita e, si auspica, unica nella storia del ciclismo. I grandi appuntamenti concentrati in poco più di quattro mesi costringeranno molti atleti a rivedere i piani stabiliti a inizio stagione. “Sarà molto strano – afferma Aru – Spero che si possa tornare in sella dal 1° agosto. Sarà una stagione intensa, ma le squadre sono numerose e abbiamo i numeri per coprire gli eventi. Difficilmente faremo 50 gare a testa”. Dubbi anche in merito alla partecipazione ai grandi Giri: per il Cavaliere dei Quattro Mori sembra difficile fare “due grandi corse a tappe insieme” alla luce del calendario ravvicinato (addirittura Giro e Vuelta si accavallano), e anche questo può rappresentare un fattore di cambiamento sulla preparazione degli atleti.
Con il via libera agli allenamenti in strada, Aru ha intensificato il ritmo di lavoro, trovandosi spesso a uscire con il rivale-amico Vincenzo Nibali. “E’ un grosso stimolo per me e so che io lo sono per lui – dice – Ogni tanto simuliamo qualche gara in salita Ci vuole un po’ di competizione anche al di fuori delle gare. Io lo rispetto immensamente, lui va davvero forte”.
Negli occhi degli appassionati ancora ci sono ancora le immagini del Fabio Aru che staccò tutti a La Planche des Belles Filles al Tour de France, andando a prendersi tappa e maglia gialla. Era il 5 luglio 2017 e quel giorno indossava la maglia tricolore. La speranza è che possa tornare a brillare in salita per togliersi quelle soddisfazioni che i suoi tifosi attendono.
a cura di Luca Pellegrini per iNBiCi magazine