tripoint
tripoint
DIPA BANNER TOP

IL COSTO ECOLOGICO DEL BIKE-BOOM: IL MODELLO VIRTUOSO “CICLO PROMO”


Impossibile negarlo: mai come di questi tempi la bike-industry sta vivendo una fase espansiva, fatta di una domanda che – vuoi per gli incentivi statali, vuoi per l’“effetto Covid” e vuoi per la spinta indiscutibile che sta imprimendo il segmento delle “elettriche” – continua da due anni a far segnare incrementi percentuali a doppia cifra. Secondo stime di Confindustria sono oltre 500.000 le biciclette vendute in Italia dalla primavera del 2020 fino a qualche mese fa, con un incremento percentuale del 60%. 

Dal 15 al 22 Febbraio 2025 in Costa Blanca

Pedala con Moser, Bugno, Chiappucci e Mosole
Scopri di più

ACSI BANNER BLOG+ DENTRO NOTIZIE
SCOTT BANNER NEWS
Tripoint
BELTRAMI SIGMA BLOG NEWS
DIPA BANNER BLOG BIANCO
KTM XSTRADA MASTER BANNER NEWS 6

Quando e quanto questa fase espansiva inizierà a sgonfiarsi è impossibile prevederlo, ma, a parte quel che succederà agli ordinativi del prossimo futuro, un aspetto sicuramente attuale e concreto di questo bike-boom è quanto tutto questo possa costare a livello ecologico, quando questo boom in realtà costi a livello di emissioni inquinanti connesse a una produzione industriale quasi duplicata, a cicli di lavorazione che naturalmente implicano fabbisogni energetici che non possono che aumentare in modo considerevole. 

E se state pensando che quella della bike-industry sia una filiera dai numeri irrisori rispetto ad altre come ad esempio quella dell’automotive o in genere al mondo dei motori questo sicuramente è vero, ma non è certo un motivo per non badare agli aspetti “green” se ci si mette nei panni di chi le biciclette le realizza o anche le distribuisce. 

Appunto: un impeccabile esempio virtuoso di come sia possibile coniugare incrementi produttivi a doppia cifra con la sostenibilità ambientale dei cicli produttivi e distributivi ce la fornisce una delle storiche realtà distributive italiane del settore, la Ciclo Promo Components di Loria, Treviso, lei che nel 2021 ha fatto +40% e che il 2022 lo va ad approcciare con un progetto di ampliamento dei 16000 metri quadrati di superfici del suo magazzino. 

Ciclo Promo Components è una realtà che distribuisce ben 26 brand internazionali, di cui una dozzina in modo esclusivo e di cui tre sono proprietari. Nel suo enorme magazzino sono stoccati i circa diecimila articoli differenti che compongono la collezione prodotto dei rispettivi marchi distribuiti. Qui arrivano prodotti prima di tutto da Taiwan, ma anche dalla Cina dall’Indonesia, dalla Corea del Sud e dalla Thailandia. 

Secondo Loris Campagnolo – che in Ciclo Promo Components è Responsabile marketing – avere un approccio ecosostenibile è oggi impegno inderogabile per una azienda di questa caratura, imperativo categorico per approcciare un futuro che “green” lo deve essere non solo perché l’articolo che tratta è espressione del mezzo pilò ecologico che esista al mondo.

Dunque, “Ciclo Promo” sta già investendo nel futuro con una corposa serie di iniziative che tutelano l’ambiente. La sede ha già previsto l’installazione di un impianto fotovoltaico attraverso cui ogni giorno saranno prodotti 174 kwh di energia pulita e rinnovabile, che si traducono in un risparmio di emissioni di CO2 di ben 46 tonnellate annue.  

L’azienda ha poi aderito a R.E.A.C.H., normativa europea per la regolamentazione e la rigida restrizione dell’uso di sostanze chimiche. Ciclo Promo Components fa inoltre parte del Consorzio Eco Light per il rispetto delle normative Comunitarie AEE e RAEE, per la gestione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e per la gestione di pile ed accumulatori. 

Ha inoltre aderito al Consorzio Obbligatorio CONOU, per il tracciamento e smaltimento degli olii usati ed infine assieme al Comune di Asiago ha avviato il progetto “il Futuro è verde”, per la piantumazione di 800 nuove piante nel territorio comunale. 

Si tratta di cinque iniziative concrete, chiaro segnale di un approccio che ecosostenibile non lo è solo a parole ma nei fatti.

Sì, è vero, l’azienda di cui parliamo ha dimensioni relativamente piccole se riferite ai colossi industriali, ma pensate se – solo per restare nei nostri confini – tutte le aziende di queste dimensioni si muovessero in quella stessa direzione. Allora sì che si potrebbe davvero iniziare a parlare di rivoluzione green.

ULTERIORI INFORMAZIONI: Ciclo Promo Components

a cura di Maurizio Coccia – Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

SCOTT BANNER NEWS
BELTRAMI SIGMA BLOG NEWS
KTM XSTRADA MASTER BANNER NEWS 6
Tripoint
ACSI BANNER BLOG+ DENTRO NOTIZIE
DIPA BANNER BLOG BIANCO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *