Un venerdì sera in compagnia, tra amici, familiari e colleghi del corridore lecchese della Intermarché – Wanty Gobert al termine della stagione 2022. Insieme a Simone, per tutti “Il Simo”, si è unito dalla passata stagione anche il bellanese Filippo Conca per quello che ormai è un appuntamento fisso di fine anno per gli “Amici di Simone Petilli” presso il Ristorante Blue River di Colico (Lecco), tenutosi il 2 dicembre.
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Il menù della serata era molto ricco, e non solo quello culinario. Tra una serie di antipasti a buffet che includevano piatti tipici locali insieme a focaccia, gnocco fritto, salumi e formaggi, e le pizze gourmet, c’è stato il tempo di fare una lotteria in cui si sono vinti i gadget dei due beniamini locali, i quali hanno invitato anche i colleghi Marco Tizza della Bingoal e Davide Piganzoli della Eolo-Kometa, con quest’ultimo che nel 2023 debutterà tra i professionisti dopo le stagioni Under 23 nella formazione di Ivan Basso.
Tra dicembre e gennaio per Simone, Filippo, Marco e Davide inizieranno i ritiri pre-stagionali in Spagna, tutti nella zona di Calpe, che viene presa d’assalto dalle squadre maschili e femminili durante questo periodo dell’anno, fino a fine febbraio. E quindi, prima della partenza, e’ stato il momento di fare un riesame di fine 2022 e di fare qualche aspettativa in vista della nuova stagione. Simone Petilli si conferma nella Intermarché, con cui ha rinnovato il contratto fino alla fine del 2023: “Questa serata si è svolta per la prima volta nel 2016, come cena del mio fans club” – ha raccontato Petilli ai microfoni di InBici Magazine – “con l’inizio della carriera da pro di Filippo abbiamo unito le forze e sono felice che anche Davide Piganzoli e Marco Tizza sono presenti ad animare l’evento. All’anno che si è appena concluso posso dare una piena sufficienza, ma non è andato come mi aspettavo, avrei potuto fare sicuramente di più. Non mi aspettavo il risultato importante della Strade Bianche, credo che la mia gamba migliore l’abbia avuta in occasione della Volta a Catalunya, dove ho tentato più volte di andare in fuga ma non si sono concretizzate. Non avendo partecipato al Giro, nella seconda parte dell’anno il momento di forma più alto è arrivato verso la fine. Sono soddisfatto comunque di aver dimostrato di essere un elemento importante per la squadra”.
Davide Piganzoli, valtellinese di Morbegno, è pronto per il debutto da professionista: “Sono davvero contento di aver firmato il nuovo contratto, e della scelta di passare di categoria restando con Eolo – Kometa nonostante abbia avuto altre offerte. La decisione di rimanere nel team è stata semplice dato che conosco l’ambiente. Si sa quello che si lascia, ma non si sa quello che si trova, è la cosa giusta per provare a fare il salto di qualità”.
Il 2022 del brianzolo Marco Tizza è stato importante difendendo i colori della Bingoal, team professional belga: “Quest’anno ho corso davvero tanto e la stanchezza a fine stagione si è sentita. Adesso mi trovo nel momento di stacco prima di ricominciare, con il ritiro in Spagna insieme alla mia squadra, dalla prossima settimana a Calpe. Mi trovo molto bene, con i compagni si parla inglese, io sto imparando un po’ di francese, penso sia un bel gruppo”.
Filippo Conca, dopo due anni alla Lotto-Soudal, dal 2023 passerà alla nuova squadra svizzera della Q36.5, anch’essa con licenza Professional, e con Vincenzo Nibali nell’inedito ruolo di ambassador dopo aver terminato la carriera agonistica assieme ad Alejandro Valverde all’ultimo Giro di Lombardia: “Ho concluso un anno caratterizzato da problemi fisici, tra cui il Covid che ho preso due volte. Ma mi sono giocato le mie chance, in particolare alla Vuelta. La nuova squadra? Un bel progetto con numerosi sponsor in Svizzera e dove avrò il mio spazio. Mi piacerebbe provare a vincere qualcosa, magari provando ad andare in fuga in qualche tappa. Programmi? Andrò a fare il ritiro in Spagna a gennaio, ma nel frattempo si stanno decidendo quali corse andremo a gareggiare ad inizio anno. Intanto proseguono gli allenamenti qui a casa”.
Un pensiero va a Davide Rebellin e al tema della sicurezza stradale e Simone la pensa così: “Sono senza parole, credevo che fosse una bufala. Abbiamo perso tragicamente una bella persona, oltre che un campione, a cui il destino è stato davvero crudele. E’ difficile trovare le parole giuste, la notizia ci ha sconvolti tutti, ma le cose devono cambiare, non si può più andare avanti in questo modo”.
A Petilli si accoda il pensiero di Piganzoli: “La strada è il nostro terreno di allenamento, e per fermare queste stragi ci deve essere la collaborazione di tutti”. Marco Tizza racconta: “In gruppo qualche parola insieme le scambi, anche se magari non conosci molto bene la persona. Sai quello che ha fatto da corridore, i risultati importanti che ha ottenuto, e queste notizie ti sconvolgono, non ci credi. E’ un colpo duro per tutti, stare sulla strada è diventato molto pericoloso anche durante l’allenamento e non c’è rispetto. Bisogna essere prudenti”. Chiude Filippo Conca: “Noi siamo la parte debole sulla strada, ma allo stesso tempo c’è qualcuno che non si accorge o non si rende conto dei pericoli, pedalando affiancati in quattro e magari su strade strette. Se da una parte gli automobilisti devono rispettarci, anche da parte nostra il rispetto deve essere reciproco nei loro confronti”.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata