Rubare una bicicletta in un cortile condominiale equivale a rubare in casa. Ad esprimere questo principio è stata una sentenza della Cassazione, che si è dovuta pronunciare su un furto di una bici avvenuto all’interno di uno spazio condominiale.
La bicicletta non è stata rubata solo perchè il portiere del condominio si è accorto di ciò che stava accadendo e ha bloccato il ladro all’interno del complesso.
I giudici della Corte di Cassazione hanno affermato che “il cortile interno di una abitazione viene individuato come una pertinenza della medesima”, quindi si può parlare di un vero e proprio furto consumato all’interno delle mura domestiche. In questo caso la pena va da uno a sei anni di reclusione e una multa da 927 a 1.500 euro.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine