Campionato Nazionale ACSI granfondo-mediofondo. Domenica scorsa GF Città di Padova, GF Fara in Sabina (RI),. GF Sant’Angelo Lodigiano (LO) e La Michettiana di Francavilla al Mare (CH)
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Dopo un avvio a rilento del Campionato Nazionale ACSI granfondo-mediofondo a causa delle condizioni meteo non ottimali, il challenge su strada più amato d’Italia è entrato nel vivo, sfornando addirittura un poker che lo scorso weekend ha visto i protagonisti su due ruote divertirsi e pedalare alla Granfondo Città di Padova, alla Granfondo Fara in Sabina (RI), alla Granfondo Sant’Angelo Lodigiano (LO) e a La Michettiana di Francavilla al Mare (CH).
La sfida padovana ha visto sfilare 2.000 ciclisti, un’abbondanza di corridori che ha premiato il lavoro del comitato organizzatore e l’apporto di oltre 300 volontari, aprendo con una grande festa il challenge “Il Prestigio”. Fra tratti in piano ed erte mirabolanti da grande classica, a porre la ciliegina sulla torta alla manifestazione ci ha pensato l’arrivo a Prato della Valle, una delle piazze più rinomate d’Italia, anche dal punto di vista storico e culturale.
Da una festa ad un’altra e in provincia di Rieti, nell’ambito della gara del circuito laziale Pedalatium, i concorrenti hanno avuto ampia scelta in merito ai percorsi, rispettivamente di 36 km (cicloturistico), 84 km (mediofondo) e 122 km (granfondo), lungo strade sgombre dal traffico e salite degne di questo nome, non troppo lunghe ma assai impegnative in quanto a pendenze, tenendo lontana la pianura per una giornata in compagnia del Campionato Nazionale ACSI e della propria due ruote.
Non ha avuto torto nemmeno chi si è presentato ai nastri di partenza della Granfondo di Sant’Angelo, con un migliaio di atleti premiati dal meteo nonostante la frescura, ed il Makako Team a portarsi a casa la “Bicicletta d’Oro”, un trofeo triennale assegnato alla società che in questo lasso di tempo riesce a portare il maggior numero di partecipanti. La Granfondo Sant’Angelo Lodigiano aveva anche una variante ciclostorica, che ha fatto salire in sella gli amanti del vintage in un tracciato realizzato ad hoc.
Meno fortunati gli amici della Michettiana, con il comitato a dover annullare la prova sul percorso lungo a causa di piogge e nevicate nella zona pedemontana. Poco male, la giornata di gara si è comunque svolta con successo e i concorrenti hanno potuto divertirsi affrontando i circa 100 km e 1350 metri di dislivello del percorso “corto”, un “piano B” per la Granfondo d’Abruzzo che ha funzionato a meraviglia…
Info: ciclismo.acsi.it