Sale l’attesa per la Gran Fondo Davide Cassani che, il prossimo 15 marzo, con lo spettacolare start dal cuore di Faenza, celebrerà la sua 26esima edizione.
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Si tratta di una grande classica del ciclismo amatoriale, che segna la seconda tappa dell’Inbici Top Challenge 2020 ed è uno degli appuntamenti più attesi dai ciclisti che, dopo il lungo “letargo” invernale, possono tornare a misurarsi con l’ebbrezza della competizione.
Collocata nel calendario subito dopo la Gran Fondo Laigueglia, la corsa manfreda rappresenta infatti l’evento d’apertura della stagione amatoriale e, proprio per la sua particolare collocazione nel calendario, viene idealmente considerata la gara d’esordio per molti ciclo-amatori.
In realtà, a Faenza l’aspetto agonistico passa sempre in secondo piano. Perché, per statuto e per volere del commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo Davide Cassani, questo appuntamento insegue ben altre finalità. In primis, il sostegno al ciclismo giovanile che, ormai da tanti anni, trae linfa vitale dalla rassegna manfreda. A beneficiare dei proventi della Gran Fondo faentina sono infatti, ormai da oltre vent’anni, proprio le due società organizzatrici: la S.C. Ceretolese di Casalecchio di Reno e la Polisportiva Zannoni di Faenza: “Il mondo del ciclismo amatoriale – spiega lo stesso Cassani – ha il dovere di aiutare il movimento giovanile. L’auspicio è che, come noi, anche altre manifestazioni prendano esempio e diano una mano concreta alla crescita e al consolidamento dei vivai”.
L’attenzione alla categoria “giovanissimi” – spiega l’organizzatore Franco Chini – “è nata dalla consapevolezza che la pratica di uno sport come il ciclismo costituisce la base più importante per una buona educazione alla salute e alla sicurezza sulla strada. Alcune malattie che oggi si diffondono in maniera esponenziale, come le patologie cardiovascolari e il diabete, si prevengono con grande efficacia se i ragazzi vengono avviati alla pratica dello sport che è fatta di allenamento e fatica, ma anche di corretta alimentazione e attenzione ai sintomi che via via possono presentarsi nella vita di un ragazzo. Se ‘prevenire è meglio che curare’, prevenire una possibile patologia mettendo il ragazzo in condizione di divertirsi è certamente il modo più efficace per garantire una vita sana”.
Anche il tema della sicurezza alla Gran Fondo Cassani non è secondario. “Oggi – aggiunge Chini – assistiamo ad un progressivo aumento dei pericoli della strada: l’educazione stradale che si fa nelle scuole è il primo passo per promuovere nei ragazzi un comportamento consapevolmente prudente quando si muovono sulla strada ma, accanto alla prudenza, è opportuno avere anche una buona sicurezza di guida, prontezza di riflessi e attenzione ai comportamenti di chi ci sta accanto. Tutte queste capacità vengono sviluppate proprio dalla pratica di uno sport come il ciclismo”.
Le iscrizioni alla corsa, valida come seconda tappa ufficiale dell’inBici Top Challenge, procedono a gonfie vele. Anche quest’anno, infatti, saranno tantissimi i corridori al via della corsa (ore 9.30). (www.granfondodavidecassani.it).