Si chiama Luigi Letteriello, viene da Eboli e ha una passione viscerale per le montagne: “I miei idoli? Pantani e Scarponi”
Training Camp Spagna Costa Blanca
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Un'esperienza imperdibile per gli appassionati di ciclismo
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Pensi ad Eboli e magari il ciclismo non è la prima cosa che ti viene in mente. Eppure, in questo lembo di Campania, non lontano dalle eleganti coste della Riviera Amalfitana, il veterinario Luigi Letteriello – 51 anni per 65 chili di nervi – coltiva da sempre la passione per la bicicletta.
Un amore che divide, ogni giorno, con gli animali della sua clinica, un centro diagnostico all’avanguardia dove, ogni settimana, si effettuano almeno una decina di interventi: “E’ un’attività che mi tiene molto impegnato – ammette Luigi – ma qualche ora di tempo per la bicicletta la trovo sempre. Esco alla mattina presto, prima di entrare in clinica e, quando è brutto tempo, mi tengo in allenamento facendo un po’ di rulli”.
Quali sono le sue caratteristiche tecniche?
“Sono figlio legittimo di questo terra, dove di pianura c’è n’è poca. Per questo non potevo che diventare un passista scalatore”.
Qual è la tappa dell’InBici Top Challenge a cui tiene di più?
“Senza dubbio la ‘3Epic’ perché il Gavia e il Mortirolo li conosco bene ed affrontarli è sempre un’emozione speciale. Lo scorso anno, su 3200 partenti, ho tagliato il traguardo in 135esima posizione. Sono orgoglioso di quel risultato, anche se l’obiettivo è sempre quello di migliorarsi, magari già da quest’anno…”.
Quali tappe correrà dell’InBici Top Challenge?
“ Granfondo Paolo Bettini a Pomarance, Via del Sale, poi 3 Epic e gran finale con la Charly Gaul, un’altra corsa che si addice particolarmente alle mie caratteristiche”.
C’è un corridore al quale si ispira?
“Marco Pantani, oggi come ieri, è un riferimento e le sue imprese sono sempre state un grande stimolo per me, in bici come nella vita. Ma oggi il mio modello è certamente Michele Scarponi, un campione discreto al servizio silenzioso del suo capitano”.
Perché ha scelto di correre con l’InBici Top Challenge?
“Perché le gare selezionate si svolgono in località splendide e, per uno come me, che si sposta sempre con la famiglia, questo è un aspetto fondamentale”.