Oggi, 14 febbraio 2022 è una bellissima giornata di sole; per molti di noi, soprattutto le coppie presenti, è anche San Valentino dunque non si può non dedicare un pensiero al proprio amore. Senza dimenticare che per il mondo delle due ruote da diciotto anni a questa parte oggi è un giorno triste, ricordando il caro Marco Pantani, grande campione ed amico per diversi presenti, dato che la maggior parte di noi arriva dalla Romagna.
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I ciclisti partecipanti al Trainingcamp di InBici qui ad El Albir devono però passare la mattinata in sella, pedalando lungo uno dei tre percorsi in programma: il lungo di oltre 2000 metri di dislivello, il medio di circa 1300 ed il corto di poco più di mille.
Il cielo ad El Albir si è rasserenato dopo una pioggerellina che è caduta durante la notte e la temperatura prevista oggi è più calda rispetto a ieri, tranne che in vetta agli oltre mille metri di quota del punto più alto previsto oggi, situato nei pressi del Castello di Guadalest e costeggiando un lago artificiale immortalato in foto dalla nostra guida Giuliano; in questo punto soffiava un vento molto fresco con temperature di poco inferiori ai 10 °C. Anche nei giri odierni si ha avuto l’occasione di incrociare per strada personaggi come Mathieu Van der Poel (durante il lungo) o di fermarsi a fare una foto con le ragazze della Nazionale Italiana, tra cui Tatiana Guderzo e Barbara Guarischi (durante il medio). Il primo gruppo ha lasciato l’hotel alle 9:30 accompagnato dalle proprie guide, seguito ad intervalli di 15 minuti ciascuno dagli altri due.
Ai “non pedalatori” questa mattina è stata data l’opportunità di visitare il pittoresco lungomare di Benidorm, teatro di una delle imprese più grandi del ciclismo italiano negli anni ’90, ovvero la vittoria di Gianni Bugno (che oggi compie 58 anni e a cui facciamo i migliori auguri!) al Campionato del Mondo 1992. Benidorm è caratterizzata da numerosissimi grattacieli, i quali la posizionano al secondo posto come numero di edifici per abitante, alle spalle di Manhattan (New York). Il litorale cittadino è diviso in Riviera di Levante e di Ponente, separato da un “mirador” costruito sui resti di un antico castello e dove abbiamo trovato un musicista di strada che ci ha anche dedicato alcune canzoni suonate in stile “gypsy”. Dietro il lungomare si trova il “Castro Antiguo”, caratterizzato da numerosissimi negozi e frequentato dai turisti.
Passeggiando per la città siamo rimasti avvolti dalle temperature per nulla invernali (e per noi insolite in questo periodo) e dal sole splendente, e circondati da migliaia di persone che hanno affollato le vie vicine alla spiaggia. Durante una pausa caffè abbiamo anche incontrato una cameriera italiana che vive qui da quattro anni e che ha intenzione di far trasferire in Spagna l’intera famiglia dalla regione natia, il Piemonte.
Benidorm però non è molto frequentata da italiani, bensì da turisti nordeuropei, e lo si capisce dalle scritte e dai cartelli, che oltre alle indicazioni in spagnolo ed inglese, sono tradotti ad esempio in olandese e nelle lingue scandinave. In questa zona vive infatti una delle maggiori comunità norvegesi in Europa: persone che hanno lasciato il gelido clima invernale del loro Paese per vivere al caldo della costa mediterranea spagnola.
Dopo il pranzo ci siamo presi un pomeriggio libero, passeggiando per L’Albir e raccontandoci le impressioni dei nostri giri mattutini, sia in bici che a piedi, tra una birra e un caffè nei bar vicini alla spiaggia. Poi Manuela ha svolto la seconda lezione di stretching, seguita ancora una volta da numerosi partecipanti, e poco prima di cena, la presentazione del libro di Stefano Del Re, uno nostri meccanici qui in Spagna, dal titolo “Dietro le quinte nel mondo delle due ruote”, di cui parleremo in un prossimo articolo.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata