Ieri a Tarquinia, nell’alto Lazio, è avvenuto l’ennesimo incidente sulle strade che ha coinvolto un gruppo di ciclisti. A farne le spese sono stati i ragazzi della Civitavecchiese Fratelli Petito, che erano usciti in allenamento insieme all’ex professionista Roberto Petito e a Fabio Bordacchini. 7 allievi e circa 15 amatori stavano pedalando tutti insieme in allenamento, quando una macchina ha centrato il gruppo con un impatto frontale.
Training Camp Spagna Costa Blanca
dal 15 al 22 Febbraio
Un'esperienza imperdibile per gli appassionati di ciclismo
Scopri di più
“Ce la siamo vista davvero brutta – spiega Roberto Petito ai nostri microfoni dopo averlo raggiunto telefonicamente – perché dopo l’impatto Massimiliano Piras, socio e consigliere del nostro team, ha avuto la peggio in quanto ha riportato la frattura di tibia, perone, una vertebra e qualche costola, ed è stato trasportato d’urgenza in elisoccorso a Roma. Anche gli altri ragazzi hanno rimediato diverse fratture. Sarebbe potuta andare davvero molto peggio”.
Secondo quanto si apprende da varie fonti, la persona che ha investito il gruppo ha dei precedenti per l’alta velocità sia con l’auto che con un furgone, e già in altri episodi si era reso protagonista di manovre pericolose.
Petito specifica che il gruppo di ciclisti stava procedendo in fila su una strada di campagna con pochissimo traffico: “nonostante questo trovi sempre lo scemo del villaggio che fa strike. Il governo dovrebbe investire dei soldi per fare dei ciclodromi per il futuro dei nostri figli. La bicicletta esiste da oltre due secoli e non morirà domani, la bici è un mezzo di trasporto ideale per snellire il traffico ma c’è bisogno di quella sicurezza che oggi non c’è”.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine