Sabato 3 luglio, in occasione dell’arrivo del Giro d’Italia Donne, l’ultraciclista Paola Gianotti percorrerà la tappa in anteprima, inaugurando la cartellonistica installata sul territorio comunale.
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Con l’arrivo della seconda tappa del Giro d’Italia Donne 2021 in programma per sabato 3 luglio, il Comune di Frabosa Sottana, con il suo Colle del Prel, entra una volta di più nella storia del ciclismo internazionale. Al di là delle competizioni, tuttavia, la valle Maudagna, e la località di Prato Nevoso in particolare, rappresentano una meta frequentatissima dai ciclisti piemontesi e non solo, raggiunta ogni anno da migliaia di amatori e professionisti.
Per questa ragione il Comune di Frabosa Sottana, attraverso l’Associazione Turistica Mondolè, ha aderito alla campagna “Io rispetto il ciclista”, promossa dall’ultraciclista Paola Gianotti, coach, speaker motivazionale, ma soprattutto incredibile atleta, che nel 2014 ha realizzato un giro del mondo in bicicletta da Guinness World Record.
Sabato 3 luglio Paola Gianotti sarà in Provincia di Cuneo, dove percorrerà in anteprima la seconda tappa del Giro, raggiungendo Prato Nevoso e inaugurando la nuova segnaletica installata nel Comune di Frabosa Sottana.
“Abbiamo conosciuto Paola Gianotti nel 2018 in occasione dell’arrivo del Giro d’Italia – commenta Paolo Bruno, Presidente dell’Associazione Turistica Mondolè -. Paola aveva sposato già allora la “mission” della sicurezza stradale e percorreva in anticipo tutte le tappe della corsa per sensibilizzare al tema, nell’ambito della campagna “Io rispetto il ciclista”, ideata insieme a Marco Cavorso e a Maurizio Fondriest. In quell’occasione era maturata l’idea di aderire al progetto come segno di solidarietà e amicizia di Frabosa Sottana nei confronti dei “suoi” ciclisti, ma anche come forte azione di sensibilizzazione ai fini della sicurezza stradale“.
Le stime di Paola Gianotti e del suo team sono impressionanti: nei quattro anni che separano la morte dei due ciclisti professionisti Michele Scarponi (22 aprile 2017, 37 anni) e Silvia Piccini (22 aprile 2021, 17 anni), sulle strade italiane è morto un ciclista ogni 35 ore.
Oggi, anche alla luce di questi numeri scioccanti, quel progetto è diventato realtà e Frabosa Sottana è entrata nel novero degli oltre 250 Comuni italiani impegnati per la causa.
“L’arrivo del Giro Donne 2021 ci dà modo di mettere in luce quest’iniziativa, che rimarrà comunque ben visibile grazie ai cartelli stradali che stiamo installando su tutto il territorio comunale – prosegue Paolo Bruno -. L’auspicio è che sempre più Comuni aderiscano alla campagna, contribuendo alla sensibilizzazione al tema. I cartelli sono un simbolo, li installiamo con l’augurio che ci aiutino a ricordare che su quelle due ruote c’è una vita umana e che può bastare sfiorarle per provocare qualcosa di irreparabile”.
“Io rispetto il ciclista”
“Io rispetto il ciclista” è un’associazione no profit fondata da Maurizio Fondriest (ciclista professionista, campione del mondo in linea nel 1988 e vincitore della Milano-Sanremo nel 1993), Paola Gianotti (ciclista, coach, detentrice di 4 Guinnes World Record, coinvolta in un grave incidente in Arizona, durante il suo “Giro del mondo” in bicicletta) e Marco Cavorso (delegato per la sicurezza stradale del sindacato dei ciclisti professionisti ACCPI e papà di Tommaso, quattordicenne vittima di un incidente stradale nel 2010 durante un allenamento nella provincia di Firenze). L’associazione opera per sensibilizzare le comunità al tema della sicurezza stradale, in particolar modo attraverso l’installazione di cartelli che segnalano la presenza di ciclisti e indicano la distanza di sorpasso ad un metro e mezzo. Il progetto ha già visto l’installazione di oltre mille cartelli in più di 250 Comuni italiani.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata