Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) si impone nella seconda tappa della Tirreno-Adriatico 2024, con arrivo a Follonica, dopo una volata imperiosa e intelligente. Il belga brucia tutti dopo degli ultimi chilometri nervosi e affrontati a tutta,con una foratura che ha visto Mark Cavendish venire prinvato della possibilità di fare la volata. Sveglio Philipsen a interpretare al meglio lo sprint finale, a prendere la ruota del favorito Tim Merlier, entrato davanti all’ultima curva dei 400 metri, e a saltarlo prima del traguardo. L’alfiere della Soudal – Quick Step è partito troppo lungo, ma è riuscito comunque ad ottenere il secondo posto, mettendosi dietro Biniam Girmay (Intermarché – Wanty).
Training Camp Spagna Costa Blanca
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Un'esperienza imperdibile per gli appassionati di ciclismo
Scopri di più
Queste le parole di Philipsen subito dopo il traguardo, alla sua 43esima vittoria tra i professionisti: “Sapevo che l’ultima curva sarebbe stata cruciale, l’abbiamo vista sul primo passaggio al traguardo e poi la mia squadra ha fatto un lavoro perfetto a lasciarmi nel momento migliore per lanciare la mia volata“.
“Sapevo che Merlier è solito partire lungo e fare degli sprint molto lunghi, così mi sono messo a ruota e mi sono ritrovato in una posizione comoda per saltarlo prima del traguardo. Sono contento di averlo passato e di aver fatto un ottimo lavoro“. Come l’anno scorso, il belga riesce a vincere per la prima volta in stagione alla Tirreno: “Nel 2023 il successo era arrivato alla seconda possibilità, quest’anno sono riuscito a fare centro al primo tentativo e di ciò sono molto contento”.
Chiusura dedicata ad uno sguardo futuro verso la Milano-Sanremo: ” Ci voglio assolutamente provare. L’anno scorso è stato un buon testa, anche se in questi anni non è più solo una questione tra gli sprinter ma passare il Poggio non è mai banale. Sono venuto alla Tirreno-Adriatico anche per entrare nella forma migliore, e vedremo poi come andrà“.
A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata