Con la stagione agonistica ormai agli sgoccioli, il mercato del ciclismo sta entrando nel vivo. Il passaggio di Primoz Roglic alla BORA – Hansgrohe rischia infatti di scatenare un “effetto domino” in grado di cambiare gli assetti di molti team.
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Quali saranno i prossimi colpi del mercato? Ne abbiamo parlato con uno dei procuratori più in vista del ciclismo come Johnny Carrera, uomo che cura gli interessi – tra l’altro – del fresco vincitore del Giro di Lombardia Tadej Pogacar.
Johnny, partiamo proprio da Tadej, uno degli “oggetti dei desideri” di molte squadre: è già possibile fare il punto sul suo futuro?
“Pogacar sta bene dov’è e, prima o poi, fisseremo un incontro con il team. Loro organizzeranno i Mondiali 2028, per lui non c’è nessuna prospettiva diversa da quella attuale. Non è sul mercato e dunque il suo futuro, per quanto ci riguarda, è all’UAE Team Emirates”.
Ci sono state serie pretendenti per lui?
“Parliamo del numero uno al mondo. E’ normale che le prime 3-4 squadre del World Tour s’informino su di lui. Accade in qualsiasi sport e dunque accade anche nel ciclismo. Lui, però, non vuole andare via. Sta bene, si trova in una famiglia e dunque, ad oggi, non c’è la minima possibilità che lui possa andare via. Poi è chiaro che come si muoverà il futuro noi non possiamo saperlo, ma in questo momento lui è felice dov’è”.
Come pensi si muoverà il mercato UAE intorno a Pogacar?
“Sono già arrivati corridori molto forti, soprattutto giovani. Stanno cercando atleti affidabili per le corse a tappe, in linea con le richieste di Tadej”.
A livello generale che mercato ti aspetti?
“Un mercato non tanto diverso da quello degli altri anni. C’era un po’ di trambusto per la ventilata fusione Jumbo-Quick Step, ma tutto si è dissolto in una bolla di sapone. La squadra che ha fatto un salto importante, al momento, è la Trek con l’arrivo della Lidl. Adesso hanno soldi da investire, lo testimonia l’arrivo di Tao Geoghegan Hart. Le altre stanno lavorando sugli obiettivi principali, ma sinceramente non mi aspetto grossi stravolgimenti”.
Fusione sì o fusione no: pro e contro sul mercato?
“Si potrà giudicare solo a bocce ferme. Io non ho mai sentito il discorso della fusione, semmai avevo sentito che lo sponsor Soudal andava ad investire nella Jumbo. In ogni caso, in questo momento non si può raccontare nulla perché di fatto tutto è rimasto come prima”.
Dopo l’affare Roglic-Bora, se devi buttare una fiche quale sarà il prossimo movimento importante di mercato?
“Roglic, in effetti, è una pedina molto importante, uno di quegli atleti in grado di spostare parecchio. Ma di altre situazioni simili non ne vedo perché tutti i contratti dei big sono vincolati”.
A cura di M.M – Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata