Jonas Vingegaard è inarrivabile in questa Tirreno-Adriatico. Il danese stravince anche la tappa regina della Corsa dei Due Mari, scattando a sei chilometri dal traguardo e rafforzando ancora di più la sua maglia azzurra, che dovrà soltanto portare fino al traguardo nella giornata di domani.
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Per lui 1’24” di vantaggio su Juan Ayuso (UAE Team Emirates) e 1’52” su Jai Hindley (Bora-Hansgrohe), che non avevano il passo per impensierirlo. Ci ha provato l’australiano, ma il suo è stato un attacco effimero verso il vincitore degli ultimi due Tour de France. Che forse ha una condizione migliore rispetto al 2022 e al 2023.
Ed è l’impressione che ha lo stesso Vingegaard: “Credo di stare meglio rispetto alle ultime due stagioni, sono davvero soddisfatto di come abbiamo corso in questi giorni” afferma subito dopo il termine della tappa. “Una settimana perfetta per me e per la squadra, bello ripagare il loro lavoro. Ora devo solo portare la maglia all’arrivo domani“.
Vingegaard passa poi ad analizzare la frazione: “Ho vinto perché mi piace vincere. La Bora ha fatto un gran ritmo sull’ultima salita. Ma alla fine era un ritmo che abbiamo accettato di buon grado poiché favoriva gli attacchi. Poi sono scattato ed è stata come una cronometro fino al traguardo“.
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